(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] ) o cantonali. È da sedi di questo tipo che hanno origine le forme di rivolta dei socii culminate nella guerra sociale del in composti organici, ma mentre alcune piante, specie del Nord dell'America e dell'Europa, formano composti a 3 atomi di ...
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Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] 'area interessata, e quindi si ricorre all'introduzione di nuove specie spesso derivate dalle stesse aree di originedellespecie nocive. Il metodo inondativo, invece, prevede la riproduzione massiva dell'agente di l. b. e il suo rilascio in quantità ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] . Il I859 è forse uno degli anni più significativi nella storia moderna dell'etnologia: in esso avveniva la pubblicazione del libro di Darwin su L'originedellespecie, che doveva dominare le dottrine etnologiche, già preparate dalla sociologia ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] nuove per la popolazione. L'insistenza sugli aspetti innovativi della s. si accorda perfettamente con la visione popolazionista e dinamica che pervade tutta l'Originedellespecie (1859).
Benché le conclusioni di Wallace collimino con quelle ...
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Esploratore, botanico, naturalista, nato a Firenze il 16 novembre 1843 e morto nella stessa città il 25 ottobre 1920. Seguiti i corsi naturalistici nelle università di Pisa e Bologna e completata la preparazione [...] regioni visitate. Frutto di queste osservazioni è il tentativo di spiegare mediante una sua teoria l'originedellespecie.
Bibl.: La bibliografia completa si trova nei necrologi di: E. Chiovenda, Nuovo Giorn. Botan. Ital., XXVIII (1921); R. Gestro ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] ricorse poi il Lamarck.
Frattanto, e fino ai tempi del Buffon, i naturalisti si disinteressarono affatto del problema dell'originedellespecie; a torto si citò come evoluzionista il Vallisnieri (il quale tuttavia [1733] precedette il Bonnet nel dare ...
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RISO (fr. riz; sp. arroz; ted. Reis; ingl. rice)
Novello Novelli
Origine e diffusione. - Il riso è una pianta comunemente ritenuta originaria dell'Asia sud-orientale (India, Indocina, Cina).
Quest'ipotesi [...] però, pieno consenso nel campo degli studiosi. È necessario in primo luogo distinguere l'originedellespecie spontanee da quelle coltivate. Sulla regione di originedelle prime, contro la comune credenza che la ravvisa nella Cina o nel Hindostan, è ...
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Le piante, benché destituite di movimenti, possiedono mezzi potenti per conquistare lo spazio; e siccome ogni individuo vegetale trae origine da un corpo riproduttore o germe in vita latente, è evidente [...] .
Bibl.: F. Hildebrand, Die Verbreitungsmittel der Pflanzen, Lipsia 1873; C. Darwin, Originedellespecie per selezione naturale, traduz. ital., Torino 1875; O. Beccari, Palme della Nuova Guinea e altri lavori, in Malesia, I-III (1877-86); H. Dingler ...
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Complesso dellespecie animali che abitano ambienti e territorî determinati. La sua massa numerica e la sua varietà sono proporzionali alla quantità e alla qualità della vegetazione e poiché questa è strettamente [...] fiume, da una catena di montagne, da un deserto e poiché sembra certo che, indipendentemente dalle ipotesi che si possono formulare sull'originedellespecie e sulla loro evoluzione, esse non sono partite tutte da un centro unico, la configurazione ...
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Nato a Montbard in Borgogna il 7 settembre 1707, morto a Parigi il 16 aprile 1788; ebbe il titolo di conte di Buffon nel 1771, in riconoscimento della sua opera. Studiò a Digione e ad Angers, dedicandosi [...] di molecole, e che da questo si sviluppasse l'individuo in seguito a formazione ex novo delle singole parti.
Per quanto si riferisce all'originedellespecie, le idee del B. non sono molto sicure; poiché in un primo tempo, partendo dalla dottrina ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...