Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] carichi o esplicare sforzi, ma anche per indicare dispositivi della più varia specie, come impalcature, mezzi di difesa e di offesa .
L’idea di una m. per scrivere (con lo scopo in origine di far scrivere i ciechi) risale ai primi del 18° secolo. ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] gruppi «naturali» di individui, riconoscibili all’interno dellaspecie umana, tra loro differenziabili sulla base di determinati quali si aggregano le identità dei gruppi umani.
Origini e sviluppi del razzismo
Concezione fondata sul presupposto ...
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Disciplina sviluppatasi di recente attraverso processi di interazione tra varie altre discipline, quali la botanica, la zoologia, l'ecologia, la genetica, l'etologia, la biogeografia, con lo scopo di risolvere [...] dei viventi; comprendere gli effetti delle attività antropiche su specie, comunità ed ecosistemi; sviluppare metodologie sottospecifico, e di verificare o avanzare ipotesi sull’origine autoctona delle popolazioni. Viene così limitato il rischio di ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] Mendel (➔), il quale formulò le leggi dell’e. in base ai risultati ottenuti da incroci ripetuti in varie specie di piante. Nel 20° sec. i diverse che non riguardano però mai l’origine di replicazione. Eredità dei caratteri acquisiti Dottrina ...
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Botanico italiano (Chiavari 1833 - Napoli 1905); prof. di botanica nelle univ. di Genova, Bologna e Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1900). Il suo primo scritto sulla fecondazione delle Asclepiadee [...] , con criterio polifiletico, la dottrina della variabilità ed evoluzione dellaspecie di Darwin, del quale fu interlocutore e critico; respinse l'evoluzionismo di tipo haeckeliano, perché, quale causa dell'originedella vita, non ammetteva il caso ma ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] , in Quaderni della SIEM, 1991, pp. 78-100.
S. Bertolino, S. Lucchetti, Alle originidell'esperienza musicale, di Camerun e Zaire; la m. vocale sudafricana), afrolatina (specie Cuba, Martinica-Guadalupe e Brasile), e del subcontinente indiano. È ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] nelle App. III, IV e V. Nella voce processo del lavoro dell'App. IV (iii, p. 57) - e, per le , che offrono opportunità di l. nuove, specie per le donne, ma che paiono una riguardano modelli socioculturali di origine paleo o preindustriale, in ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , ora atroce e crudele, come in Pietro Breughel, specie nella rappresentazione di ciechi e di storpî, ha dato cesareo, che ha un'origine oscurissima nella storia della chirurgia e comunque risale a molti secoli prima dell'èra volgare, ha naturalmente ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] di Roma e delle sue fonti, dei nomi e delleoriginidelle magistrature, della scienza del diritto civile. Fu però la favilla che destò il nuovo fuoco, quando, al chiudersi del Medioevo, avvezzo a riguardare il diritto sub specie aeterna, il rinascere ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] in modo analogo e nella specie umana e nelle varie specie di animali.
Ad eccezione dell'ormone tiroideo e di qualche ormone 'ovaia e il testicolo, oltre al compito di dare origine alle cellule sessuali maschili (spermatozoi) e femminile (cellula ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...