LUMINESCENZA
Ettore REMOTTI
Aroldo DE TIVOLI
Giuseppe GOLA
. Fisica. - Il mezzo più comune di emissione di luce da parte della materia è l'eccitazione termica, nota col nome di incandescenza (v.). [...] Teleostei), il meccanismo di produzione della luce è sotto il controllo di eccitamenti interni di origine nervosa ed è interessante il Cefalopodi e Teleostei di superficie, estendersi agli organi chiusi dellespecie di fondo, dove, in tal caso, i ...
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NEBULOSE
Azeglio Bemporad
1. Varie speae di nebulose. Gli antichi conoscevano una sola nebulosa stellare, quella descritta da Ovidio: "Est via sublimis, coelo manifesta sereno: Lactea nomen habet candore [...] delle nebulose, nel corso degli ultimi decennî, dopo l'estensione della fotografia celeste è salito a milioni, ma le specie si è potuta identificare con una riga (Hβ) dell'idrogeno; l'originedelle altre è sconosciuta; però dalla costanza del rapporto ...
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OLEOCHIMICA
Eugenio Mariani
Come la petrolchimica indica la produzione di composti chimici utilizzando come materia prima petrolio, o sue frazioni, così l'o. indica l'utilizzazione di oli e grassi naturali [...] con una maggiore selettività dellespecie oleose presenti. Un contributo notevole allo sviluppo dell'o. è stato fornito dall'odore marcato) difficili da eliminare. Gli acidi grassi di origine naturale si ottengono dagli oli e dai grassi per idrolisi o ...
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MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] ed era invocata da tutti i materialisti a spiegare l'originedella vita sulla terra per opera di sole forze fisiche. su quel punto, e dimostrò invece un'insospettata stabilità dellespecie viventi e la scarsezza estrema di variazioni ereditarie, su ...
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RUNE
Otto von Friesen
Caratteri grafici particolari al mondo germanico che compaiono inizialmente presso i Goti sul Mar Nero verso l'anno 300 d. C., raggiungono la massima diffusione tra la fine dell'antichità [...] assai simili ai greci (spesso nella loro forma corsiva), come avviene, ad es., delle lettere e á l o. D'altra parte si trovano rune che con certezza l'altro dal fatto che da esse ebbe origine una specie di stenografia runica, che è caratterizzata da ...
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TRASIMENO, Lago (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Edgardo BALDI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore bacino lacustre dell'Italia centrale, nell'Umbria, situato a una latitudine media di 43°9° N. e [...] il resto del lago l'uniformità delle condizioni induce una grande monotonia della fauna, ovunque composta degli stessi elementi, negli stessi periodi dell'anno. Carattere dominante è il piccolo numero dellespecie rispetto al grandissimo numero degl ...
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RADIOLARÊ (lat. scient. Radiolaria Haeckel)
Fausta Bertolini
Protozoi costituenti una sottoclasse (Joh. Müller) degli Actinopoda (G. Calkins) del grande gruppo dei Plasmodromi. Attraversando nel loro [...] Thalassicolla) il ciclo possa essere identíco a quello dellespecie studiate dall'Enriques. Comunque, se i quattro caratteri e dar luogo a una gabbia simile a quelle originate per formazione pellicolare; 3. formazione progressiva tangenziale, quando ...
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FLORICOLTURA
Gustavo VAGLIASINDI
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Con questo nome si indica l'arte di coltivare piante da fiori e da fronda per ornamento, per diletto, per reddito.
La floricoltura da ornamento fa parte del giardinaggio, [...] istinto del bello, stimolò lo studio botanico dellespecie e delle varietà indigene ed esotiche di tutte le piante passato così diffusa e caratteristica e che anzi in Italia ebbe origine, raggiungendo nei secoli scorsi altezze e fasti mai più ripetuti ...
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TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] da quanto afferma Festo (p. 256, 25 M.), che in origine anche le tende fossero costruite con tavole (tabulae). Però con sec., raccomandano ai diaconi di riservare gli avanzi dellespecie consacrate, che non fossero state consumate durante la ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] manicheismo. Alla concezione religiosa mandea è estraneo il concetto di un Dio supremo personale; l'originedelle cose è ravvisata in una specie di forza impersonale, "il grande mānā" (lett. "strumento"), identificato talora con l'ayar ("etere"), dal ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...