Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] -globina, il quale, quando è mutato, può dare origine a diverse emoglobinopatie.
Nel caso della clonazione di un gene candidato, si parte da un con il DNA di specie diverse o zooblotting (➔), all’analisi computerizzata delle molecole di DNA ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] i giovani letterati sloveni, è stato sempre difensore delle libertà e della dignità dell’individuo, e ha messo al centro dei suoi di uomo. Scopre, nel contempo, anche la letteratura, specie quella in lingua slovena, seppure i libri sloveni, allora, ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] da vari elementi ornamentali, o a scatola (specie 4°-3° sec. a.C.), costituiti da focale) da V pari a metà del raggio r della calotta; i due punti nodali coincidono in uno solo con l’asse a, avente l’origine nel vertice V e orientato come indicato ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] la salvezza viene da Cristo e non dal giogo della legge "che né i nostri padri né noi del 2° sec., di probabile origine egiziana, che godette di grande autorità fedele, che alcuni critici considerano come una specie di segretario di cui P. si sarebbe ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] antiche rime, specie stilnovistiche, e le delle due vivaci Selve d'amore composte, con ogni probabilità, dopo il 1486: specialmente nella seconda abbondano elementi figurativi e realistici. Da Ovidio e dal Ninfale fiesolano di Boccaccio trae origine ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] controforze, le inibizioni, che sono state oggetto di attenzione specie da parte della neo-analisi (M. Klein e, soprattutto, H. in particolare utilizzati per simulare le sovratensioni di origine atmosferica (causate dalla caduta di fulmini) che ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] sotto l'Impero e ci dà notizie preziose sugli usi giudiziari e sulle pratiche magiche. I Florida sono una specie di antologia della lussureggiante eloquenza apuleiana, fatta forse da un discepolo o ammiratore di A., dei 4 libri di declamazioni (sono ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] specie nella Teogonia, le parti di sicura attribuzione, ma si è ormai d'accordo nel riconoscere l'unità fondamentale della Teogonia e delle l'originedell'universo, enumera le generazioni degli dèi corrispondenti ai tre periodi della storia del ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] dell'uniformità e costanza della natura. Anche le verità e gli assiomi della matematica sono casi di constatazione estremamente uniforme e trovano origine ., 1848), specie nelle successive edizioni (7a ed. 1871), risentono anche dell'influenza di J ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] organizzazione enciclopedica del sapere e di diffusione della cultura e, in specie, per l'addottrinamento del clero in .). Nella sua produzione poetica usò particolari accorgimenti, di origine tardo-antica, nella disposizione dei versi in schermi di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...