Flagellati
Giuseppe M. Carpaneto
Una cellula dalle molte code
I Flagellati sono organismi microscopici muniti di flagelli, filamenti che servono al movimento, e sono largamente diffusi nelle acque dolci [...] semplicità della loro struttura essi rappresentano i Protisti più primitivi e sono all'originedella storia dell'evoluzione. flagelli
Il numero dei flagelli varia nei diversi gruppi. Le specie provviste di due flagelli uguali tra loro sono le più ...
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amebe, foraminiferi, radiolari
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi provenienti dalla notte profonda dei tempi geologici
Amebe, foraminiferi e radiolari sono organismi microscopici formati da una sola cellula, [...] ne permettono l'avanzamento. Per questo motivo, il corpo delle amebe non ha una forma definita ma cambia continuamente.
Da questa caratteristica trae origine il nome dellaspecie meglio conosciuta, Amoeba proteus: Proteo, infatti, era un personaggio ...
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estrogeno
Sostanza in grado di provocare fenomeni estrali e in particolare di indurre alcune caratteristiche modificazioni dell’epitelio vaginale in animali di laboratorio. Gli estrogeni sono responsabili: [...] dai maschi sono di origine surrenale. Chimicamente gli estrogeni naturali sono steroidi che possiedono il nucleo dell’estrano, con l’anello A fenolico e una funzione ossigenata in C-17. Gli estrogeni principali nella specie umana sono l’estriolo ...
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ippocampo
Struttura cerebrale presente nel lobo temporale mediale del cervello dei Mammiferi. Esso contiene sottoregioni con confini anatomici ben definiti, le regioni CA (Cornus Ammonis), che mostrano [...] hanno infatti dimostrato variazione intraspecifica di origine genetica nelle dimensioni della regione ippocampale, nel numero di neuroni appare notevolmente conservata nelle diverse specie di Mammiferi, la disposizione delle fibre muscoidi è soggetta ...
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allele
Ciascuna delle due o più forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli organismi diploidi [...] per ciascun gene, uno di origine paterna e uno di origine materna. Un allele può essere genetico la presenza, nella popolazione di una specie, di più alleli di uno stesso gene: allelica maggiore dell’1%. La variazione delle frequenze alleliche ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] organismi a lasciarsi trasportare da individui di altre specie (per es., molte specie di uccelli acquatici, spostandosi da una zona umida . Ipotesi della s. Ipotesi secondo la quale i mitocondri e i cloroplasti avrebbero avuto origine da parassiti ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] di solfuri polimetallici si sarebbero originati da acque calde, fortemente della cattura di determinate specie, già decimate o quasi annientate; nel campo dello sfruttamento sono migliorate le tecniche della pesca, della maricoltura e della ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] dalla madre. Ognuna delle due serie, presente sono poliploidi, può originarsi in due modi: dello sviluppo. Se, per qualche anomalia della meiosi, si forma un gamete diploide, questo, unendosi con un gamete aploide normale, dà originedelladell’origine ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] se misto a sostanze calcaree o argillose.
L’originedello z. può essere varia: vulcanica, per reazione tra riassumere: i solfati vengono ridotti a H2S da Batteri dellaspecie Desulfovibrio desulfuricans, in anaerobiosi e in presenza di sostanze ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] poi tessuti. In origine come tali si delle f. sintetiche, tenuto anche conto delle loro superiori caratteristiche e della loro versatilità. Vari sono gli impieghi delle f. sintetiche: maglieria, biancheria intima, calze, tessuti misti (specie ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...