Biologia
Nome usato da C. Darwin per indicare presunte minutissime particelle che staccatesi da ogni cellula del corpo confluirebbero negli organi della generazione. Questa teoria dell’eredità che Darwin [...] e di alcune forme marine che appaiono regolarmente durante il ciclo biologico come mezzi di propagazione dellaspecie. Hanno origine nella mesoglea in seguito all’aggregarsi di amebociti, probabilmente archeociti, che si caricano di materiali di ...
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In biologia, insieme di processi ed eventi evolutivi, dimostrabili attraverso reperti fossili, che determinano l’origine e lo sviluppo delle categorie sistematiche maggiori (famiglie, ordini, classi ecc.), [...] si distingue dalla microevoluzione costituita dall’insieme dei processi evolutivi che si verificano fino al livello di specie, inducendo fenomeni di speciazione e variazioni di frequenze geniche nelle popolazioni naturali.
A livello genetico tutti i ...
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Classe di Mesozoi comprendente forme parassite di invertebrati (Ofiuroidi, Nemertini, Anellidi). Lo stadio asessuale è un plasmodio ameboide parassita delle cavità interne e dei tessuti dell’ospite, che [...] per un processo di frammentazione dà origine a individui sessuali, maschi e femmine, o talora ermafroditi. Sono individui ciliati la larva infusoriforme, partorita dalla femmina come embrione ciliato, che infetta un nuovo ospite della stessa specie. ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] , quindi più giovane del primo: il blastomero più vecchio dà origine alla massa cellulare interna e perciò all'embrione e poi al non è stata ancora applicata alla nostra specie. La tecnica della sostituzione nucleare può essere utilizzata anche per ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] di H.A. Lorentz (Λμn) e traslazioni dell'origine degli assi spazio-temporali (aμ). La qualifica ''proprio ramificazione, e se si confrontano tra loro i singoli individui della stessa specie, si verifica subito che essi, pur mantenendo costanti alcuni ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] 6) Sociobiologia: ricerche sulla natura delle relazioni fra individui della stessa specie (rapporti parentali e sociali all'interno del gruppo) e sulla struttura delle società animali e umane (antropologia) (fig. 1).
L'originedella parola p. si può ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] aumento dose-correlato di LH ed FSH nel sangue in tutte le specie di vertebrati studiate. La risposta incretoria in FSH è più tardiva di GH, indicando che la causa dell'iposomatismo è di origine ipotalamica.
Somatostatina. La presenza in estratti ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] anticiparla. Ma per ogni determinata specie, e parzialmente anche per ogni determinata popolazione dellaspecie, poiché anche la nicchia secondo il loro specifico programma relativo al tessuto di origine), ma comunque si può concludere che se anche ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] Vilmorin, e furono poi pienamente confermati da altri biologi su altre specie di animali e piante. I risultati del Galton, del resto, s media della popolazione totale. Riproducendosi essi dànno origine a popolazioni d'individui aventi la media delle ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] (deterministico), consiste nella capacità delle c. s. di dividersi asimmetricamente, così da dare origine, dopo ogni divisione, a specie, uomo compreso, sebbene in quest'ultimo caso gli esempi disponibili siano limitati a cellule cerebrali di origine ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...