Botanico francese (n. Lione 1814 - m. 1897). In base ad accurati studî sperimentali sulla costanza dei caratteri dellespecie, espresse per primo il concetto di piccola specie, entità d'ordine inferiore [...] alla specie linneana, chiamata in suo onore jordanone. Pubblicò varie opere tra cui: De l'origine des diverses variétés ou espèces d'arbres cultivés (1853); Icones ad floram Europae (1866). ...
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PALEOFITOLOGIA (o paleobotanica)
Giuseppe Lusina
Si aggiorna qui di seguito il capitolo dedicato alla p. nella voce paleontologia (XXVI, p. 53).
Di varî gruppi sistematici si sono estese le conoscenze [...] generi, col massimo sviluppo nel Mesozoico; vivente è solo la specíe Ginkgobiloba, che di recente è stata rinvenuta anche allo stato Cicadofite.
Un problema ancora aperto è quello dell'originedelle Angiosperme: resti sicuri di queste piante sono ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] quale appartengono le australopitecine, che sono all'originedell'evoluzione umana. Tra 5 e 3,2 m.a. sono testimoniati almeno due generi di Ominidi, Ardiphithecus ramidus e Australopithecus, con le specie A. anamensis, A. afarensis e A. africanus ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] ha il compito di accrescere sempre più il numero dellespecie coltivate, per ampliare l'armamentario dei nuovi rimedi. prodotti esotici, sia nelle Province Unite sia nei loro paesi di origine, ebbe pure un'altra conseguenza. Nel XVI sec., anche in ...
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Fotoperiodismo
Gaspare Mazzolani
di Gaspare Mazzolani
Fotoperiodismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. La scoperta del fotoperiodismo. 4. Definizioni. 5. Sviluppo e risultati delle ricerche [...] 'ambiente è sfavorevole e di assicurare la sopravvivenza dellespecie.
Questi fenomeni ritmici, a base genetica ed ecologica , pp. 133-139.
Klippart, J. H., An essay on the origin, growth, diseases, varieties etc. of the wheat plant, in ‟Annual report ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] estranei a quelli del loro paese d'origine e nel quale sono abituati a vivere, della limitata variabilità dellespecie. La Société godette della protezione di Napoleone III e ottenne il sostegno finanziario della nobiltà, della borghesia e dell ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] nella macchia xerofita, nelle praterie e a livello dellespecie: delle 300.000 specie di piante esistenti nel mondo, 30.000 si che presenta sulla coda un occhio azzurro-verde, era in origine un uccello snello, intelligente, agile e veloce nel volo; ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] ognuna delle membra di ognuna dellespeciedelle piante. Poi, dopo di questo, studia la generazione di ognuna dellespeciedelle piante, dei vegetali.
Secondo lo Pseudo-Apollonio, l'originedelle piante è da cercarsi nella mescolanza dei quattro ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] accidentali".
Il secondo argomento era quello della localizzazione dellespecie: ricollocando le specie nello spazio geografico, il naturalista dava inizio a un'operazione che di fatto è stata all'originedella biogeografia. A questo riguardo, quando ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] seguito donata da quest'ultimo all'Università di Oxford, diede origine nel 1683 all'Ashmolean Museum. La sua fondazione fu tuttavia ancora pubblicato i suoi studi sulla trasformazione dellespecie ed era allora conosciuto solamente come botanico ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...