Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] ». Nel centenario della presa della Bastiglia svolge un corso libero sulle originidella Rivoluzione francese, del pensiero, che concepisce le cose non in quanto sono (factum – specie fissa – categoria etc.) ma in quanto divengono» (Carteggio, cit., 3 ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] era stato preceduto dall'istituzione dei campi scuola a favore dei ragazzi delle famiglie più povere, nonché un'istituzione di origine americana, una specie di Kindergarten dell'atletica che all'inizio del 20° secolo ebbe diramazioni importanti anche ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] ai suoi inizi. Le difficoltà dell'impresa non furono originate tanto dalla novità dell'argomento - non esistevano, per esempio pittura emiliana del Seicento organizzate a Bologna, esaminano, sub specie aeternitatis, l'opera del Reni e dei Carracci e ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] antiche già note, U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XXVII, pp.278-280 (sub voce Porta, Giacomo della); e inoltre: R. Alberti, Origine, et progresso dell'Accademia del Disegno de pittori, scultori, e architetti di Roma,Pavia 1604, pp. 26-34; G ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] intanto conquistare al partito gli elementi dell'esercito e della milizia di origine operaia e contadina.
Con il tutti i quadri dirigenti dell'apparato del partito, dal punto di vista del loro passato politico", specie se trotskista-bordighiano ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] del noto antielmintico "seme santo", cioè dei capolini dell'Artemisia cina e di altre specie affini, era stata isolata nel 1830 da P che invece fu il primo germe da cui presto ebbero origine grandi riforme. Assai utile, sul piano tattico, si dimostrò ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] e F. Moneglia, e dove conseguì risultati brillanti, specie negli studi letterari. Non è da escludere che dagli -Napoli 1962-1968, III-VII, ad Indicem; F. Venturi, Alle originidell'illuminismo napoletano. Dal carteggio di B. Intieri, in Riv. stor. ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] .000 fiorini). La conduzione della guerra provocò notevole delusione a Firenze, specie quando E. non riuscì ), pp. 91-118, 350-418; VII (1889), pp. 368-412; A. D'Ancona, Origini del teatro italiano, Torino 1891, I, pp. 290-95, 337 ss.; II, pp. 127-36 ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] dirsi quindi moneta e il conio non era altro che un segno della quantità di metallo contenuto. In questo modo il G. respingeva la teoria contrattualista sull'originedella moneta che derivava da Aristotele ed era stata accettata da tanti autori ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Genéve 1975, p. 125), specie d'una silloge d'espressioni amorose originaire de Florence", ripercorre le vicende d'una famiglia anch'essa fiorentina d'origine (1939), pp. 548, 550 n.; A. Pompeati, Storia della lett. it., II, Torino 1946, p. 695; M. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...