Scrittore statunitense (Newark, New Jersey, 1933 - New York 2018) di origineebraica. Enfant terrible della narrativa ebraico-americana, R. ha mantenuto un suo ruolo di coscienza critica nell'ambito di [...] 2006).
Vita e opere
Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; conseguita che gli alienò per lungo tempo le simpatie della comunità d'origine. Dopo aver allargato la sua corrosiva satira ad altri aspetti della ...
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Filosofo e storico tedesco della filosofia (Monaco di Baviera 1897 - Heidelberg 1973). Critico nei confronti del relativismo dello storicismo, vi contrappose un recupero della natura intesa come fonte [...] , dove fu allievo di H. Husserl e M. Heidegger; dal 1928 al 1934 insegnò all'università di Marburgo. Di origineebraica, fu costretto a lasciare il paese a causa delle persecuzioni razziali. Dal 1936 al 1941 insegnò filosofia all'università Tohoku di ...
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Modiano, Samuel (Sami). – Attivista contro l’antisemitismo (n. Rodi 1930), sopravvissuto alla Shoah. Di origineebraica, espulso a otto anni dalla scuola in seguito all’emanazione delle leggi razziali, [...] fu fatto prigioniero nel luglio 1944 durante l’invasione tedesca di Rodi – all’epoca colonia italiana – e deportato dall’agosto successivo nel campo di sterminio di Birkenau. Quattordicenne, vi fu detenuto ...
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Fisico (Vienna 1878 - Cambridge, Inghilterra, 1968). Dopo aver conseguito nel 1905 il dottorato a Vienna, dal 1926 al 1933 fu docente nell'univ. di Berlino, dove lavorò sotto la guida di M. Planck, e successivamente [...] e numero atomico, ma di vita media differente, e scoprì isomeri dell'uranio 239 bombardato con neutroni lenti. Essendo di origineebraica, nel 1938 dovette abbandonare Berlino e si rifugiò a Stoccolma. Sul finire dell'anno, venuta a conoscenza che F ...
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Termine derivante dall’ebraico kley zemer («strumento musicale»), introdotto negli anni 1930 per indicare i musicisti di origineebraica; ha poi esteso il suo significato al genere musicale tradizionale [...] delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, diffuso in tutto il mondo a seguito delle migrazioni dei gruppi originari.
Sebbene le prime testimonianze risalgano al 16° sec., l’impulso maggiore allo sviluppo del k. venne nei primi dell’Ottocento dal ...
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Scrittore e poeta francese (Il Cairo 1912 - Parigi 1991). Di origineebraica, ma influenzato dalla cultura araba, visse a lungo al Cairo, dove studiò nelle scuole francesi. Militò nelle file dell'antifascismo [...] italiano all'estero. L'esilio a Parigi, nel 1957, fu all'origine di una svolta nella sua produzione: alla poetica del frammento di ispirazione surrealista si sovrappose il flusso di una parola che incessantemente s'interroga, ponendo al centro della ...
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Filosofo e storico delle religioni tedesco (Mönchengladbach 1903 - New York 1993). Allievo di R. Bultmann, con cui si laureò, di E. Husserl e di M. Heidegger, lasciò la Germania nel 1933 in seguito alle [...] persecuzioni razziali del nazismo (J. era di origineebraica), per trasferirsi dapprima in Gran Bretagna, e quindi in Palestina dove insegnò all'Università Ebraica di Gerusalemme. Fu poi professore a Montreal e Ottawa, e, dal 1955, alla New school ...
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Imprenditore statunitense (New York 1938 - Butner 2021). Proveniente da una famiglia di origineebraica, dopo gli studi in Scienze politiche (Hofstra University) negli anni Sessanta ha iniziato l’attività [...] nel 1975 e la messa a punto di sistemi tecnologici per lo scambio elettronico (oltre che il sostegno della comunità ebraica) hanno consentito una rapida ascesa dell’azienda e negli anni molti membri della famiglia sono entrati a farne parte. Il ...
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Donna politica, femminista e intellettuale francese (Arras 1893 - Parigi 1983), di padre alsaziano e madre d'origineebraica, fu tra le prime donne a intravedere, già verso la fine degli anni Venti, la [...] possibilità della costruzione di una Europa comune, di un mercato comune, di una moneta unica, di una comune identità culturale europea. Seguì le proposte del ministro degli esteri francese A. Briand, ...
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Filosofo e docente israeliano (Subotica 1934 – Gerusalemme 2012). Di origineebraica, è sopravvissuto a un campo di concentramento nazista in Jugoslavia e nel 1948 si è trasferito con la famiglia in Israele. [...] Dopo aver conseguito il dottorato alla Brandeis University del Massachusetts (1968) e aver approfondito lo studio di discipline quali Matematica, Fisica e Storia della scienza, si è dedicato all’investigazione ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...