Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] creò lo spettacolo Dalla sabbia dal tempo (1987), creato in collab. con M. Cantoni, in occasione del Festival di cultura ebraica. Ma fu con Oylem Goylem (1993), una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, prodotto dalla sua compagnia, che ...
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Scrittrice austriaca naturalizzata italiana (Vienna 1918 - Matera 2004). Reduce dell’Olocausto, di famiglia ebraica di origine ungherese, dopo che, con l’annessione dell’Austria alla Germania, i suoi [...] genitori e i suoi familiari furono catturati e deportati, nel 1940 è scappata in Italia. A Milano, città nella quale lavorava come traduttrice, è stata arrestata nel 1944 e deportata ad Auschwitz dove ...
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Scrittore statunitense (New York 1914 - ivi 1986). Figlio di immigrati ebrei di origine russa, pose al centro della sua narrativa l'indagine sulla quotidianità all'interno di un contesto urbano, prevalentemente [...] quello newyorchese, il cui degrado morale s'insinua negli aspetti più riposti della comunità ebraica alterandone sostanzialmente gli equilibrî. Ad eccezione di The natural (1952; trad. it. Il migliore, 1984), incentrato sulle ambiguità del mito ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] Gello (1546) aveva sostenuto derivare dall'etrusca, e questa dall'ebraica e dall'aramaica. Ma è noto soprattutto per l'incompiuta Istoria dell dal latino nelle regole grammaticali e nella stessa origine storica; l'ortografia di cui ci serviamo oggi ...
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Scrittore (Berlino 1883 - Miami Beach 1955). Portato negli Stati Uniti (1890), vi compì gli studî e ne prese la cittadinanza. Ha rivolto la sua attività ai problemi del sionismo, cui si è interessato per [...] la sua origine e religione ebraica, e alla critica letteraria, nel cui esercizio non è rimasto insensibile agli influssi della psicanalisi. Per la critica letteraria, si citano: The modern drama (1915); The spirit of modern german literature (1916); ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] atteggiamenti che ha in seguito generato. Friedrich pone all'origine dello sviluppo della lirica 'moderna' - nell'aggettivo c emigrazione russa prima, sovietica poi, e in parte minore ebraica. Mentre Parigi assumeva di nuovo il ruolo di capitale ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] la sua carriera pubblicistica con saggi pedagogici, scegliendo l'ebraico, che per altro non smise mai di usare anche Peretz (1851-1915), discendente da una colta famiglia di origine sefardita, ma ormai trapiantata in Polonia. Ebbe la possibilità ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] arti, secondo le migliori tradizioni di quell'ambiente ebraico mitteleuropeo, della cui rovina fu testimone durante l' di un tale patrimonio per un'appassionata ricerca sulle origini della crisi della cultura europea occidentale. Pubblicò il suo ...
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SACHS, Nelly
Luigi Quattrocchi
Poetessa tedesca, nata a Berlino il 10 dicembre 1891, morta a Stoccolma il 12 maggio 1970. Di stirpe ebraica, nel maggio del 1940 riuscì avventurosamente a fuggire in [...] di faclli traguardi intermedi. Sulla base della sua situazione personale, allargata alla situazione storica del suo popolo d'origine, la S. assumeva su di sé una missione ben più che esclusivamente poetica, missione risultata infine troppo grave ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] i dadaisti e il Bauhaus. Questa è la controprova che all'origine di tutti i diversi tentativi di soluzione c'è comunque il rifiuto e in particolare quella che per tradizione protestante o ebraica o per nuovo cattolicesimo (Claudel, Péguy) soggiace ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...