Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] l'ossessione di Achab o il bianco della balena sono origine e meta del libro ma anche l'oltrepassano: i racconti del racconto che si nasconde fra le rovine della realtà ebraica frantumata e che parla solo un purissimo linguaggio-espressione, vivendo ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] non possono derivare tutti da A e quindi hanno un’origine indipendente; ma, poiché Arnobio non era un autore così (nome di cui Zambri/Zamri sarebbe una variante attestata) nella tradizione ebraica (ad esempio nel Targum Pseudo-Johnatan a Es, 1,5 e ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] C. G. Jung, il mito è assurto al rango non solo di origine ultima della letteratura, ma anche di modello sottostante a tutta la letteratura. Nella , è pieno di idee derivanti dalla mistica ebraica e dal romanticismo tedesco, ma più tardi abbraccia ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] ci presenta Porfirio come un cristiano che rinnega la sua comunità di origine. Un frammento evoca la sua difesa del capitolo 15 degli Atti degli , i libri VII-XV una difesa della tradizione ebraica rispetto alla sapienza filosofica.
La d.e., cuore ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] , T. Giustiniani, V. Querini, che avevano familiarità con la lingua. Egli stesso, oltre a mostrare curiosità verso le originiebraiche del cristianesimo, ne ebbe qualche nozione al punto che è stata avanzata l'ipotesi che fosse un ebreo convertito ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Dal punto di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un " Al quale ultimo (oltre che alla fedeltà alle proprie origini) si collega anche l'ispirazione di fondo del G., ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] di identificare il L. con l'ex religioso esperto in lingua ebraica Giorgio "Filalete" Macedone, detto "il Turchetto", amico di raggiungere irenicamente un pubblico eterogeneo. Trae forse origine dal De animi tranquillitate di Fiorenzo Voluseno, ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] natale, anche se la consuetudine di scrivere nome e luogo d'origine era una delle maniere più comuni all'epoca per identificare i mitologiche della civiltà greca e quelle bibliche della storia ebraica.
Nell'opera G. non attinge alle fortunatissime ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] 1540 e visionato direttamente da Cosimo, nel quale il G. fa risalire l'origine di Firenze e della sua lingua a Noè, dunque alla più antica delle tribù ebraiche, gli Aramei.
L'argomentazione archeologica e filologica è piena di fantasia nel passaggio ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] ) e Gastone (1914).
Dal padre architetto, discendente da una agiata famiglia ebraica di origine veneta, ereditò il doppio cognome; la madre, marchigiana, ma di lontane origini slave, aveva lavorato da giovane come dattilografa. Fino all’età di otto ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...