L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] ci presenta Porfirio come un cristiano che rinnega la sua comunità di origine. Un frammento evoca la sua difesa del capitolo 15 degli Atti degli , i libri VII-XV una difesa della tradizione ebraica rispetto alla sapienza filosofica.
La d.e., cuore ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] ha scoperto che la statua "di sant'Ippolito" raffigurava in origine una donna: questo fatto costituì per un gruppo di studiosi italiani terza sezione, la genealogia da Noè, intersecando storia ebraica e profana. L'opera trova analogia con quella di ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] L’atteggiamento dei cattolici tra teologia e politica, in Stato nazionale ed emancipazione ebraica, a cura di F. Sofia, M. Toscano, Roma 1992, pp. 1978 (trad. it. Il razzismo in Europa dalle origini all’Olocausto, Milano 1985, pp. 163 segg.). Su ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] stretto amicizia, cerca di riappropriarsi del ‘centro’ della cultura ebraica. Si tratta ancora degli anni in cui una cerchia variegata legge, rappresenta la fine della legge stessa e dà origine all’Israele vero, quello interiore, secondo lo Spirito.
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] 10°) e il Codex Amiatinus (Firenze, Laur., Amiat. 1; da un originale del sec. 6°) siano stati in origineebraici, o basati su esemplari ebraici. Avi-Yonah (1981) ricorda fra le possibili fonti di ispirazione per i miniatori di libri anche il mosaico ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] minore della porzione di vita sociale che la religione ricopre. In origine essa si estendeva a tutto; tutto ciò che era sociale era disincantamento del mondo che ebbe inizio con la profezia ebraica antica e che, in unione con il pensiero scientifico ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] costituiscono, infatti, una sola comunità. Essi hanno una sola origine, poiché Dio ha fatto abitare l’intero genere umano su vanno ricordate le prime iniziative prese dall’Aec (Amicizia ebraico-cristiana), che in Italia aveva cominciato a muovere i ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ateneo, indica sommariamente "scienze" quali le lingue ebraica, greca ed araba oltre alla scultura, pittura . in Italia, I, Torino 1894, pp. 22-3 1; F. Fattorello, Origini del giornalismo in Italia, Udine 1924, pp. 169-178; A. Cosatti, Iperiodici ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] Fra i dogon, per es., i gemelli sono nel mito d'origine rappresentanti dei contrapposti ordini entro cui oscillano il mondo e l'esistenza: villaggio (Muller 1993).
Riguardo alla circoncisione ebraica, essa non solo definisce, in quanto traumatismo ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] tigrino anche delle Lettere di Abba Tecle Haymanot di Adua, stampate all'origine ad Asmara nel 1928), e il proposito di far conoscere «usi (tra ebraico, arabo, aramaico, etiopico) che Mauro dimostrò di conoscere fin dalle origini cinquecentesche, ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...