Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] ed eliminando con l'esilio e le condanne a morte i clan ebraici della città che si erano rifiutati di accettare la nuova dottrina. musulmano realmente pio e retto, a prescindere dalle sue origini.All'interno della corrente sunnita vi era una notevole ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] furono considerati dai pagani e dagli ebrei, un gruppo ebraico, nel momento in cui decisero di portare anche ai la tolleranza, quella autentica, "appare di nuovo ciò che era all'origine, all'inizio dell'età moderna: un obiettivo di parte, un'idea ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] anni della contestazione giovanile e del maggio francese), diede origine a una nuova produzione che si rifaceva, almeno in parte anche geniali, come dimostrano i film di tradizione ebraica realizzati da autori-attori quali Mel Brooks (Frankenstein ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] presenza di minoranze alloglotte, come i gruppi ebraici. Dall’Italia mediana proviene uno dei testi Ciociola 1997, pp. 45-58.
Petrucci, Livio (1994), Il problema delle origini e i più antichi testi italiani, in Serianni & Trifone 1993-1994, ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] per Talete l'acqua è il principio vitale (la 'natura' e l'origine 'divina') di tutte le cose. L'aria di Anassimene è insieme il dei maghi, degli alchimisti e dei cultori della Kabbalah ebraica. Il manuale magico Pimander e i dialoghi attribuiti ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] fonderie della città, dove si gettavano le bombarde e i cannoni della Repubblica. Benché sia indubbia l'origine veneziana e non ebraica del termine ghetto, è importante notare, per i suoi risvolti psicologici, che gli ebrei in genere preferiscono ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Manuscripts, Jerusalem 1969.
G. Sed-Rajna, Manuscrits hébreux de Lisbonne, Paris 1970.
G. Tamani, Forme decorative in manoscritti ebraici di origine francoashkenazita, Annali di Ca' Foscari 11, 1972, 3, pp. 1-11.
M. Spitzer, The Development of Hebrew ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] parola. Se a ciò si aggiunge che, rispetto alla religione ebraica, le altre due fanno del proselitismo o un dovere morale ( Bruni 2003: 242).
La testimonianza del manoscritto perugino ha origine dalle tante aspirazioni a una lingua comune che di lì ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] tutto ciò che esiste e ai quali, per una colpa di origine, si collega il principio remoto della sofferenza e della morte. Al . Cristianesimo
Il cristianesimo nasce nel quadro dell'antropologia ebraica. Il corpo è egualmente considerato come un dono ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] o, ancora, le rappresentazioni dello spazio nei miti circa le origini del mondo. In alcuni miti il caos, lo spazio e divino proveniente dai libri sacri della tradizione mistica e del folklore ebraici, come il Talmud o lo Zohar. Il termine makom, che ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...