TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] di Tunisi, mentre Ammar Farhat deriva sicuramente dalla sua origine rurale la potenza espressiva delle sue pennellate. J. dalla vita tunisina delle due comunità, musulmana ed ebraica. Il suo espressionismo trova un precedente nell'astrattismo ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] è stato completamente rinnovato l'allestimento del Museo d'arte ebraica con l'inglobamento in un'unica area museale delle tre e Traci. Arte e cultura nelle terre di Bulgaria dalle origini alla romanità (1989). Intensa anche l'attività svolta dal ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Stato dell'America Meridionale. Al censimento del 2001 la popolazione risultava pari a 36.260.130 ab., e a 39.538.000 secondo stime del 2005. Il tasso [...] si dirigevano principalmente verso Israele, per la componente ebraica della popolazione, e verso Spagna e Italia, possibilità. La crisi argentina, se aveva avuto la sua vera origine nelle politiche del governo Menem, si manifestò però durante la ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] uscire, nei campi nazisti si doveva morire, anche se in origine furono realizzati come luoghi di mera repressione politica (il primo autunno del 1941 la tendenza a risolvere la 'questione ebraica' mediante lo sterminio di massa, affidato all'Ufficio ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] Vicino Oriente antico e poi dell'Egitto furono strettamente legati all'origine e alla prima organizzazione delle città, nel 4° e nel e operava da secoli una comunità, quella ebraica, tradizionalmente e profondamente alfabetizzata in funzione della ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] dal greco mònos «unico, solo» e gènesis «principio, origine»), tutti gli uomini discendono da un ceppo comune.
Il tra la ‘razza ariana’, creatrice di cultura, e quella ‘ebraica’, grettamente materialista e distruttrice della cultura. L’odio per gli ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] orientale. L'ebraismo europeo coincideva allora praticamente con quello mondiale. In Europa hanno avuto origine l'umanesimo ebraico, la moderna letteratura ebraica, i primi movimenti di operai ebrei e dei pionieri dell'emigrazione in Palestina.
Le ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] l'autentica tradizione marxista.
Il dibattito ebbe origine dal tentativo compiuto da alcuni marxisti tedeschi, il lingua nelle pubbliche istituzioni). Alla considerevole minoranza ebraica erano imposte restrizioni speciali, tra cui figurava ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] gran numero di nuovi senatori di censo equestre e molti di origine provinciale, specie gallici e spagnoli, al fine di unificare al D’altra parte la fine tragica delle due grandi rivolte ebraiche, domate l’una da Vespasiano e Tito, con la distruzione ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] anche per il modesto numero di cittadini ebrei, una questione ebraica non esisteva; sia perché, sino ad allora, il fascismo violenza è ben naturale che vi sia stata, sin dalle origini, una opposizione, la quale fu anzitutto costituita da coloro stessi ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...