Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] di magri pascoli sulle sommità, le catene litoranee sono dotate alla base, specie sul versante marittimo, di ricche sorgenti (Ninfa). Della stessa origine sono le cospicue sorgenti del Peschiera, nel Reatino, che alimentano il principale acquedotto ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] nascita notevolmente immatura rispetto a quella di altre specie animali. Alcuni riflessi motori sembrano dipendere solo sono ovvi. Molti fatti indicano che gli ormoni tiroidei di origine materna passano la placenta in quantità molto limitata o nulla ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] meteorite. Parte dei materiali espulsi nell’impatto (specie quelli più volatili) sarebbero andati dispersi nello una loro identità con la Luna. Di una dea L., di origine sabina secondo Varrone, le più antiche tracce sembrano riscontrabili sul verso ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] Il m. è detto invece monopolioartificiale quando trae origine da una situazione di mercato frutto della concentrazione industriale dove si estende anche all’industria e dove si moltiplicano, specie al tempo di J.-B. Colbert, le ‘manifatture reali’. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] : il cono nei Rettili e il pettine negli Uccelli, che originano dal fondo dell’o. e sporgono nel vitreo; il cono . dei Mammiferi sono sferici e piuttosto grandi, soprattutto nelle specie acquatiche.
L’iride è un diaframma circolare con un’apertura ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] da effusioni magmatiche alle quali devono la loro origine i possenti coni vulcanici e gli estesi espandimenti Nariokotome, la ricostruzione di uno scheletro ha permesso di identificare la specie Homo ergaster (1,9 milioni di anni fa), cui è associata ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] che da lungo tempo si accompagna all’evoluzione della specie umana; tuttavia, le prime informazioni sulla diffusione geografica tuberculidi manifestazioni cutanee di accertata o presunta origine tubercolare, insorgenti in soggetti con focolai ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] dopo il pagamento delle imposte e dei dividendi). Inoltre, specie durante le ultime guerre, l’inflazione attraverso l’aumento per le forme collettive di r. previdenziale che traggono origine da un rapporto di lavoro dipendente.
Oltre alle famiglie, ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] intrecciandosi e dividendosi in cellule quasi isodiametriche, danno origine a uno pseudotessuto ( ifenchima) che costituisce per età, secondo stime, è di circa 2400 anni. Alla medesima specie appartiene anche quello che si ritiene il più grande f. d’ ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] si riuniscono in due gruppi diversi, in base alla loro diversa origine tessutale (v. fig.). Se si ripete l’esperimento con sospensioni cellulari ottenute da due embrioni di specie diverse, le cellule si riuniscono per formare aggregati t.-specifici e ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...