Classe delle Briofite, elevata a rango di divisione da alcuni autori. Gli studi filogenetici, infatti, sostengono l’ipotesi che le Briofite non costituiscano un gruppo naturale, e che le sue tre classi [...] ’urna vi è il tessuto fertile, sacco sporigeno, che dà origine, dopo meiosi, a molte spore. L’urna presenta un coperchio diffusi in tutto il globo. Se ne conoscono oltre 14.000 specie, raggruppate in oltre 660 generi, che vivono in maggioranza nel ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] soprattutto sull'etica, e ricorre frequentemente ad autori pagani (specie Virgilio e gli Oracoli Sibillini), mentre nello stile imita Cicerone e fortemente elogiativi di Costantino hanno dato origine a discussione tra chi sostiene trattarsi di ...
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Classe di funghi Eumiceti con micelio di norma pluricellulare, ife uni- o plurinucleate, membrana di micosina. La riproduzione vegetativa avviene per mezzo di conidi, clamidospore, gemme, picnidi; esistono [...] talora si ha apogamia. Nell’asco il nucleo zigotico, originato per cariogamia, dà origine per meiosi a 4-8 (numero normale), 16 fino Tuberali, Eloziali ecc.). Sono note circa 40.000 specie; alcune sono molto importanti (➔ saccaromicete; segale), ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] Strasburgo, tutte mercati e nodi di comunicazione.
Abitata in origine da popolazioni celtiche, appartenne all’Impero romano dal 58 a nazionale francese; sorse così un irredentismo che si manifestò specie durante i due primi decenni, dando poi luogo a ...
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Archèi Microrganismi unicellulari che nell'albero filogenetico universale appartengono al regno Procarioti.
Abstract di approfondimento da Archei di Pietro Cammarano (Enciclopedia della Scienza e della [...] viventi. In sostanza, geni (o proteine) omologhi di specie diverse hanno sequenze simili ma non identiche. Le identità ( della vita preconizzato da Charles Darwin nella sua opera On the origin of species (1859). In quest’ambito di studi, le sequenze ...
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Trilobiti Subphylum (Trilobitomorfi) di Artropodi marini comprendente l’unica classe T., fossili. Hanno corpo (v. fig.) di forma più o meno ovale, 2 solchi longitudinali che lo distinguono in un lobo mediano [...] della costa, sia alle grandi profondità, forse infossate nella melma e nel fango. Hanno origine remota e costituiscono i più antichi Artropodi; sono rappresentate da numerose specie molto differenziate già nel Cambriano. Se ne conoscono più di 3500 ...
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vena anatomia e medicina Vaso sanguigno in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore. Il sistema venoso ha origine dai capillari arteriosi per mezzo di esili vasi [...] un calibro maggiore dei corrispettivi vasi arteriosi e una capacità complessiva all’incirca doppia; nel lume delle v., specie degli arti inferiori, si trovano valvole con la funzione d’impedire il reflusso in senso centrifugo. Istologicamente le ...
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Genere di Batteri della famiglia Enterobatteriacee che comprende un gruppo molto numeroso di batteri gram-negativi. Il nome deriva da quello del medico statunitense Daniel Elmer Salmon (Mount Olive, New [...] è sensibile si usa l’ampicillina per trattamenti prolungati. Per un’efficace profilassi, è fondamentale cuocere bene gli alimenti, specie quelli di origine animale (uova, pollame e altre carni); evitare il consumo di uova crude o di salse e dolci a ...
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Sila Massiccio montuoso situato nella parte centrale dell’Appennino Calabro, compreso, per un’estensione di circa 3300 km2, tra la Piana di Sibari e il Golfo di Corigliano, a N, il Marchesato, a E, i rilievi [...] faggio e l’abete bianco; molto vasta è anche la gamma di specie floristiche. L’ingente patrimonio boschivo (sin dall’antichità la S. è stata nel Parco nazionale della Calabria (1968). Costituito all’origine da tre diverse aree, la S. Grande, la ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] spagnoli; Apotheosis, confutazione di eresie; Hamartigenia, sull'origine del male, contro il dualismo marcionita; 2 della tradizione classica: riprende metri oraziani e catulliani (specie nelle prefazioni ai poemi), imita continuamente Virgilio e ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...