CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ed evidenza immediata, come il modulor bernardino.È l'origine di una rivoluzione di mentalità che si inserì d'autorità (Romanini, 1983). In ciò è da riconoscere in fondo - specie tenendo conto dell'immediata fortuna che il 'progetto' di Bernardo ebbe ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] siamo costretti a riflettere sulle reali esigenze della nostra specie, soprattutto a livello di collettività. Per quale come del resto è avvenuto più volte, dando così origine a interpretazioni troppo estensive. Questa circostanza fu anche facilitata ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] episodi di giustizia resa, e includono Storie di Mosè allusive all'origine della legge, per un verso vanno considerati un ciclo autonomo da e i programmi di una corte intenzionata sempre più, specie con Roberto, "rex expertus in omni scientia", a ...
Leggi Tutto
CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] con i modelli antichi (Voss, 1990). Nell'Italia meridionale, specie in Campania e Puglia, ma anche in Abruzzo e Molise zu Speyer, ZKw 5, 1951, pp. 1-16; G. Cressedi, Origine e sviluppo del capitello a foglie lisce, Bollettino del Centro studi per la ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] C.-224 d.C.), i Parti, per 'riscattarsi' dalle loro origini nomadiche, accolsero la cultura ellenistica e se ne fecero paladini. memorie la descrizione dei centri che aveva visitato, in specie quelli dove il buddismo era fiorente. Uno di questi era ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Tamar (Gn. 38, 25), la donna cananea che per disegno misterioso di Dio diede origine alla discendenza che fu quella di Davide e quindi del Messia (Nm. 26, 21 in epoca altomedievale con l'uso, documentato specie a livello figurativo (Marth, 1988), di ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Bargagli Petrucci, Le fonti di Siena e i loro acquedotti. Note storiche dalle origini fino al 1555, 2 voll., Siena 1906 (19742); R. Caggese, La le scene più varie, da quelle - assai frequenti specie in un primo tempo - del camarlingo e dello ...
Leggi Tutto
Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] carattere nazionalista è evidente nel proporre una specie di cooperazione fra il messaggio di Nichiren Religion in Japanese history, New York-London 1966.
Knight, C. F., The origin, rise and future of Buddhism in Australia, in ‟France-Asie", 1959, ...
Leggi Tutto
UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] pp. 501-503; P. Cellini, Appunti orvietani III. Fra' Bevignate e le origini del Duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, 99, pp. 3-16; J. 1985b).
Le chiese di Orvieto, in particolar modo quella specie di vera e propria pinacoteca che è S. Giovenale, ...
Leggi Tutto
Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] documento assai significativo d'una critica fatta d'azione, specie in un momento come quello attuale, in cui nessuno meccanicismo lineare del rapporto causa-effetto. Ma questa positivistica origine del problema e la più recente acquisizione che fra ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...