AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] sec. 7° da s. Agricola, vescovo di A., e che esso sia all'origine della odierna chiesa di Saint-Agricol, ma notizie più precise si trovano solo nei secc degli interni) a tratti più recenti, specie nella descrizione delle architetture: a qualche ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] Kontinuität, 1994). Anche la città di Strasburgo deve la sua origine a ragioni di tipo militare: essa fu fondata ancor prima costolonata delle navate. Le sue raffinate forme sono evidenti in specie nel triforio e nel cleristorio, a doppia parete con ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] di Ap. 21). Ancor più difficile da stabilire è l'origine del tipo occidentale della Maiestas Domini che, a differenza di e l'illustrazione dell'A. nel Liber floridus, una specie di enciclopedia illustrata redatta da Lamberto di Saint-Omer intorno al ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] divenne frequente l'uso di seppellire all'interno dei chiostri - specie nel sec. 12° in Francia e Germania - o in , 82), Oxford 1980; P. Testini, Archeologia cristiana. Nozioni generali dalle origini alla fine del sec. VI, Bari 19802, pp. 75-324 (Roma ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] -, di porte urbiche e di strutture utilitarie, fonti in specie, per il solito in posizione difesa o prossima alle mura, , Berlin 1885 (19042; trad. it. Francesco d'Assisi e le origini dell'arte del Rinascimento in Italia, a cura di L. Bellosi, Roma ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] (anatomia, comportamento, ecc.) uccelli d'ogni specie, nella seconda è analizzato nei dettagli l'addestramento 1982, p. 167, fig. 74), oltre a uno specchio selgiuqide di origine anatolica del sec. 13° (Istanbul, Topkapı Sarayı Müz.; Art Treasures of ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] che essa compare con frequenza crescente nei documenti, in specie nelle bolle pontificie, tanto da far ipotizzare che si , in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 125- ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] ai materiali, oltre al marmo - impiegato in varie tonalità, specie nel sec. 5°, e poi ristretto a cinque o sei per la nuova sede ci furono anche la cappella palatina - in origine dedicata al Salvatore e oggi S. Apollinare Nuovo -, la cattedrale ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] il nome di Avicenna (m. 428 a.E./1037). Molti erano di origine iranica, ma il loro numero non consente di citarli tutti.Per quanto riguarda l con una spiccata specializzazione funzionale delle varie specie di scrittura. In cancelleria tunisina, 1352 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] e della gradinata di accesso al castello che in origine, interrompendo il porticato, si affacciava direttamente (Lotz, attinto a testimoni diretti), e lo stesso esame delle sue opere, specie le pitture, e dei suoi scritti, e soprattutto i sonetti, ci ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...