Nella terminologia edilizia moderna, tipo di abitazione unifamiliare, di un certo lusso, accompagnata da un giardino più o meno esteso.
Nella corografia medievale, piccolo centro rurale comprendente svariate [...] intorno a Palermo. In Lombardia la fioritura delle v. ha origini cinquecentesche e sviluppo sei-settecentesco. La v. lombarda raggiunge effetti di spettacolare grandiosità, specie con le complesse sistemazioni a giardino delle v. della Brianza e ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] con gli alcali. Si distinguono a seconda della loro origine e di solito sono contraddistinte dal nome dell’animale che addominali ( ghiandole ceripare) della comune ape e di altre specie di Apidi; costituisce la sostanza con cui sono formate le ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] specie, alcune diffuse nella zona mediterranea, altre nella zona alpina. Quasi tutte sono state ampiamente usate a scopo ornamentale e forestale, tanto da rendere difficile riconoscere le popolazioni spontanee da quelle di originespecie ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] sono gli altopiani e le colline ben aerate; teme il gelo, specie tardivo, e i venti impetuosi; è attaccato da molti parassiti vegetali mandorla. È attributo di alcune figure e ha origine nelle concezioni ellenistiche e orientali, poi fatte proprie ...
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Poeta e romanziere danese (Thisted, Jütland, 1847 - ivi 1885). Scrittore tra i più significativi della letteratura scandinava, dopo un esordio poetico con il raffinato ciclo dei Gurresange ("Canti di Castel [...] d'esteta lo spinse sempre verso l'arte, malgrado i pur vivi interessi scientifici (nel 1872 tradusse l'Origine delle specie e nel 1875 l'Origine dell'uomo di Darwin). Dopo il romanzo storico Maria Grubbe (1876; trad. it. 1929), nato dalla sua ...
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Pittore (Oudewater, Gouda, 1460 circa - Bruges 1523). Formatosi inizialmente nei Paesi Bassi settentrionali, forse a Haarlem, dal 1494 si stabilì a Bruges e divenne (1494) pittore ufficiale della città. [...] Gall., 1490), per raggiungere una particolare altezza di stile specie nel periodo 1498-1511 (Condanna di Cambise e Supplizio Bianco a Genova. Dall'Italia, oltre a motivi decorativi d'origine classica, egli traeva il modo d'introdurre la scena sacra ...
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(ar. al-Jazā’ir «le isole») Città capitale dell’Algeria (2.693.542 ab. nel 2017), situata nel punto centrale della fascia costiera, affacciata sul Mediterraneo. La funzione politica avuta dal conseguimento [...] cereali, sughero, minerali) e di importazione, specie per i manufatti. Il centro industriale comprende ); lungo i fianchi dei colli retrostanti sono i quartieri residenziali di origine europea. La parte alta, che ha conservato il carattere indigeno, ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] importanza soltanto quello di Damasco; a Babilonia era di origine aramaica la dinastia neobabilonese o caldea.
I palazzi dei che ha somiglianze soprattutto con l’ebraico, fu una specie di lingua franca nell’Oriente antico, finché l’espansione ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] ), dalla quale sarebbe nata, ma esso è in realtà di oscura origine. Il culto era particolarmente sviluppato a Cipro e a Corinto. In sensuale.
L’arte antica la raffigurò nelle più varie specie. Il tipo originario orientale e fenicio era nudo, ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] e romana); poi si ottenne il p. mediante una specie di nicchia aperta nella calotta della cupola e impostata sui alla fine del secolo uomini e donne portavano i berretti piumati d’origine spagnola. Alla fine del 18° sec. la pettinatura fu sormontata ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...