GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] il canone di questo tipo di cicli, comprendenti in origine una sola terna con un personaggio pagano, un ebreo, ad affinità con diversi fabliaux. Particolare attenzione ha ricevuto, specie dalla critica anglosassone, la novella IV, 1, che contiene ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] che lo indusse a lasciare gli studi e l'università, specie dopo il macabro incidente avvenuto il giorno in cui vide rovesciarsi conservatori musicali del Settecento, l'interesse filologico per l'origine di certe famose canzoni (Fenesta ca lucive, Te ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] p. 1018 e seg.). Niente autorizza a giudicare questa specie di «messianismo storiografico» – riscontrabile anche a proposito ’Italia antica, 2 voll., Roma 1925.
Storia di Roma dalle origini all’inizio delle guerre puniche, 5 voll., Roma 1926-1928.
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] , in quanto "la storia non fu per lui che una specie di grande archivio dal quale raccoglieva i documenti a seconda dell non sfavorevole per il C. - M. Pantaleoni, con il saggio L'origine del baratto. A proposito di un nuovo studio del C., in Giorn. ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] centone ispirato a tutta una serie di regole monastiche di origine orientale e occidentale: riporta infatti, nella versione integrale, latente opposizione agli Ostrogoti ariani e alla loro politica, specie nelle cose della Chiesa. E. fu, d'altro ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] essa minima. E tuttavia la straordinaria capacità inventiva (all'origine della quale non è estranea la sua soffocante condizione di successo, il quale spesso arride al folklorismo, specie in una società culturalmente arretrata come l'italiana. Man ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] anche di lingua tedesca, compreso il Füssli (1779), dando origine involontariamente a un'omonimia con l'altro grande pittore genovese, 1974, p. 28), e altre numerose pale d'altare, specie nelle chiese del Ponente quali quelle di Celle Ligure, Sanremo, ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] del Duchesne e del Lejay) avevano riconosciuto l'origine non romana, ma gallicana (e, quindi, orientale non ancora catalogate (e, quindi inaccessibili) numerose lettere al C. specie di corrispondenti inglesi. Sul C. in particolare si veda: G. ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] ; C. Fenizia, Storia dell'evoluzione, Milano 1901; G. Montalenti, L'evoluzionismo ieri e oggi, intr. a C. Darwin, L'origine delle specie, Torino 1964; G. Benasso, Da Bonelli a D. (1811-1864). Materiali per una storia dell'evoluzionismo ital., in Atti ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] a favore di forme chiare e sgranate, immerse in un paesaggio di origine arcadica e classica (ill. 1a-1c, in catal., 1981, p. . Chiara, distrutti nella seconda guerra mondiale; specie nel riquadro centrale, in una complessa struttura architettonica ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...