GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] morte il Regno longobardo godeva di una certa stabilità, specie ai confini, e in particolare nei rapporti con i grandi 1994, pp. 90, 99; S.M. Cingolani, Le storie dei Longobardi. Dall'origine a Paolo Diacono, Roma 1995, pp. 32, 36, 62, 101, 139, 164 ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] e Terenzio) e passando quindi ai prosatori (specie Cicerone e Sallustio). Queste riflessioni, insieme con specifici (in linea, dunque, col libro III): la discussione è originata dal contributo offerto da Guarino a questa materia. Il D. spiega ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] più acuta che travagliava la Repubblica, traeva in definitiva la sua origine anche il "garbujo" che di li a poco avrebbe coinvolto il metà luglio 1533, dopo un viaggio particolarmente accidentato, specie per gli attacchi dei corsari ("il mar in questi ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] 'originale, e, spesso, per evitare travisamenti - specie nei testi patristici dove un fraintendimento poteva portare all 3, Brescia 1762, pp. 1768-1770; F. Dal Borgo, Dissertaz. epistolare sull'origine della univ. di Pisa, Pisa 1765, pp. 86-94; A. M. ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] quivi affermatasi socialmente ed economicamente (più d'una Cavazza, specie nella seconda metà del sec. XV, risulta sposata ad " del fratello Pietro; Ibid., mss. P. D., 613: Origine delle famiglie aggregate per l'offerte nella guerra di Candia..., c. ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] religiosa ginevrina la presenza del D. fu degna di nota, specie nella Chiesa italiana in cui da principio ricoprì diverse cariche ( ), pp. 317, 319, 374; A. Gautier, Familles genevoises d'origine italienne, in Giornale araldico di Pisa, 1893, n. 7; Le ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] atto di avere diniostrato che non è vero "corpora, cadem specie et figura praedita, per ideni !nedium mota, candem plane di questi immediati predecessori del B., traendo le proprie origini dalla tecnica geometrica dell'antichità - basata sull'uso del ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] sull'eucarestia e la concessione della comunione sotto le due specie ai laici, sulla residenza dei vescovi e la riforma Città del Vaticano 1955, pp. 51-52, 182; P. Villani, Origine e carattere della nunziatura di Napoli (1523-1569), in Annuario dell' ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] i suoi Madrigalia cinque voci. Libro primo (Venezia 1619); l'origine patavina della famiglia del L. ebbe forse una parte nel favorire i cari per esempio al teatro educativo di collegio (specie gesuita), sia in quanto erede della tradizionale ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] verso Flavio Biondo. La furibonda lite, scatenatasi specie con il Trapezunzio, contro il quale fulminò una il 5 maggio era a Modena con tutta la famiglia. Anche all'origine di questa partenza fu uno screzio con un letterato locale, Galeotto Marzio da ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...