Trilobiti Subphylum (Trilobitomorfi) di Artropodi marini comprendente l’unica classe T., fossili. Hanno corpo (v. fig.) di forma più o meno ovale, 2 solchi longitudinali che lo distinguono in un lobo mediano [...] della costa, sia alle grandi profondità, forse infossate nella melma e nel fango. Hanno origine remota e costituiscono i più antichi Artropodi; sono rappresentate da numerose specie molto differenziate già nel Cambriano. Se ne conoscono più di 3500 ...
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Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] per il trattamento sintomatico degli spasmi muscolari di qualsiasi origine. I composti del c. sono stati usati in anestesiologia placche muscolari), per produrre completo rilassamento muscolare specie in chirurgia addominale e toracica. Al loro ...
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Classe di Cnidari, comprendente coralli, madrepore e attinie. Hanno simmetria biradiale, sono urticanti; sono forniti di celenteron e hanno la parete del corpo costituita da ectoderma, mesoglea ed entoderma. [...] corrente d’acqua anche quando la bocca è chiusa. Nelle specie con individui aggregati, i polipi (o zooidi) sono collegati da particolari cellule. Lo sviluppo è quasi diretto; l’uovo dà origine a una planula natante, che gastrula e si fissa a un polo ...
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Genere di Enterobatteriacee: comprende forme a bastoncino corto, gram-negative, che fermentano glucosio e lattosio, diffuse particolarmente nell’intestino degli animali. Specie tipica è E. coli, agente [...] derivati, sono stati identificati come veicoli anche il sidro e perfino alcuni germogli. Come per la maggior parte delle tossinfezioni di origine alimentare, si può anche verificare il contagio interumano, specialmente per via sessuale e oro-fecale. ...
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Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] la femmina.
Interessano la patologia umana 3 specie di schistosomi, che si localizzano elettivamente in corrispondenza Bulinus) e si trasforma in sporocisti. Questa per gemmazione dà origine alle sporocisti di II ordine, dalle quali si formano le ...
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Scrittore e divulgatore scientifico statunitense (n. Cincinnati 1948). Collaboratore del periodico Outside, inviato di National Geographic e autore di saggi naturalistici che indagano aspetti quali la [...] genesi e dell’andamento di pandemie quali Ebola e SARS, all’origine delle quali vi sarebbe l'impatto devastante delle azioni umane sugli ecosistemi, responsabile del salto di specie (spillover) attraverso cui un agente patogeno si trasferisce da una ...
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Biologia
Somiglianza tra due o più specie o altri gruppi sistematici che si presume essere indice di una relazione filogenetica. Il grado di a. morfologica è spesso alla base della classificazione delle [...] a. genetica o reale consiste nella capacità di due individui di dare origine, incrociandosi, a figli vitali e fertili. L’ a. d’innesto è il grado, variabile a seconda delle specie e delle varietà, di adattamento delle due piante che s’innestano alla ...
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Piccolo phylum di animali scoperti nel 1839. Parassiti dei Cefalopodi e più raramente di altri Invertebrati marini: Anellidi, Nemertini, Ofiure ecc., sono animali vermiformi ciliati, di circa 6-7 mm di [...] quelle interne (in genere una) con funzione riproduttiva danno origine ad agameti. Non vi è distinzione fra un ectoderma e state oggetto di discussione. I M. comprendono poche specie caratterizzate da un basso numero di cellule, condizione intermedia ...
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Microfotografia dei cromosomi in piastra metafasica ordinati in coppie di omologhi o in sequenza (➔ genetica). Con metodi di colorazione differenziale si identificano i cromosomi con precisione e riproducibilità [...] 2000 bande distinte che, durante la mitosi, si fondono per dare origine a un minor numero di bande più spesse. La disposizione delle bande rimane costante in specie diverse e non subisce modificazioni per lunghi periodi durante l’evoluzione. Il ...
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Zoologo e antropologo (Berthezène, Gard, 1810 - Parigi 1892), prof. di storia naturale dell'Uomo al Muséum national d'histoire naturelle di Parigi (dal 1855). Studiò dapprima gli invertebrati marini e [...] e a sistemare tutto il materiale fin allora raccolto, e trattando, nel suo corso, problemi generali (specie, razze, unità di origine). Fu contrario alla teoria darwiniana (Darwin et ses précurseurs français, 1872). Nel 1856 fece chiamare cattedra ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...