Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] quando gli uccelli tentano imitazioni di suoni che non siano in origine strettamente tonali (Nowicki et al., 1992; Peters e Nowicki, 1996). Altre predisposizioni sono specie-specifiche. Quando i passeri imparano a cantare preferiscono il canto di ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] presenti sulla Terra primitiva erano disciolti nell'acqua e formavano una specie di brodo primordiale. Ma come hanno fatto a combinarsi insieme per dare origine a strutture complesse, stabili, capaci di organizzarsi e di riprodursi? Probabilmente ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] 250.000 anni fa, durante le quali si alternarono specie diverse, che la moderna ricerca antropologica sta ancora provvedendo è stato cotto un impasto di löss ‒ un sedimento di origine eolica che forma una coltre di grande spessore in molte pianure ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] con l'ambiente esterno, l'energia che viene liberata trae origine dalle trasformazioni subite dalle molecole attraverso la rottura e la dal diagramma di fase della fig. 5B, queste specie sono stabili a bassa temperatura ed elevata pressione e, ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] trasformazioni nel tempo.
L'idea di un common descent di tutte le specie, cioè dell'universale derivazione da un'antichissima forma di vita primordiale, trova invece spazio in On the origin of species di Darwin (1859). Il capitolo XIII di quest'opera ...
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Microarray
Armando Felsani
È nozione acquisita che migliaia di geni e i prodotti da essi codificati (RNA e proteine) partecipano in maniera complessa e coordinata ai meccanismi che sono alla base della [...] regolata in modo rigoroso e riproducibile in funzione dello stimolo che l’ha originata. Il profilo di espressione può quindi essere considerato una specie d’impronta digitale di una cellula o tessuto in una determinata situazione. Questa impronta ...
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Topi transgenici e topi knock out come modelli di immunodeficienza
Michael J. Owen
(Lymphocyte Molecular Biology Laboratory Imperial Cancer Research Fund Londra, Gran Bretagna)
II sistema immunitario [...] alcune condizioni patologiche di immunodeficienza note nella specie umana. Pur essendo di fondamentale importanza, l gene (Myogenic Factor Gene) che codifica il fattore MRF4 hanno dato origine a fenotipi differenti tra loro (Olson et al., 1996). La ...
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Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...] proprietà catalitiche dell'RNA ha dimostrato che una singola specie chimica può funzionare sia come genoma sia come scenario nel quale i genomi di un mondo a RNA possano aver dato origine ai genomi a DNA; gli RNA o le proteine che riconoscono la ...
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Vittorio Emiliani
Degrado ambientale
A rischio il 'giardino d'Europa'?
La difesa del patrimonio ambientale in Italia
di Vittorio Emiliani
16 maggio
Inizia, con l'abbattimento della prima torre, lo smantellamento [...] essa romana) di pini mediterranei non ha sostituito le varie specie di querce. Si pensi all'intensissima opera di bonifica promossa cominciare dai vini e dagli oli a denominazione di origine controllata - apre nuove prospettive alla conservazione o ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] una farfalla, è fuorviante ricercare ogni volta le origini di un elemento comportamentale dell'adulto nel suo dall'inizio degli anni Settanta, che hanno utilizzato in larga parte specie di roditori a prole inetta come il ratto e il topo, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...