Darwin, Charles
Antonio Fantoni
Il padre della teoria dell'evoluzione
Il naturalista inglese Darwin, dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, tornò in Inghilterra, dove studiò l'evoluzione di [...] di appunti, casse colme di pietre, piante e scheletri animali, e molte idee originali in testa.
L'origine delle specie
Mettendo assieme le sue rigorose osservazioni Darwin arrivò alla conclusione che tutti gli esseri viventi, uomo compreso, sono ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] eseguito durante una ventina di anni sono riassunti nella memoria: L'origine e l'evoluzione della partenogenesi attraverso i differenti biotipi di una specie collettiva (Artemia salina L.) con speciale riferimento al biotipo diploide partenogenetico ...
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Flagellati
Giuseppe M. Carpaneto
Una cellula dalle molte code
I Flagellati sono organismi microscopici muniti di flagelli, filamenti che servono al movimento, e sono largamente diffusi nelle acque dolci [...] principale dei Flagellati, sono filamenti lunghi e sottili che si originano dal corpo cellulare e si muovono nell'acqua come una flagelli
Il numero dei flagelli varia nei diversi gruppi. Le specie provviste di due flagelli uguali tra loro sono le più ...
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amebe, foraminiferi, radiolari
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi provenienti dalla notte profonda dei tempi geologici
Amebe, foraminiferi e radiolari sono organismi microscopici formati da una sola cellula, [...] il corpo delle amebe non ha una forma definita ma cambia continuamente.
Da questa caratteristica trae origine il nome della specie meglio conosciuta, Amoeba proteus: Proteo, infatti, era un personaggio della mitologia greca che cambiava continuamente ...
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Chimerismo
Paolo Vezzoni
Fenomeno che genera un organismo composto da cellule originate da individui diversi: se questi individui appartengono alla stessa specie la chimera sarà intraspecifica, se gli [...] organismo derivato dall’aggregazione (fusione) di embrioni di due specie diverse. Embrioni chimerici sono stati prodotti tra varie specie, ma solamente quelle tra loro molto simili possono dare origine a prole vitale.
Nell’ambito dei Mammiferi, sono ...
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estrogeno
Sostanza in grado di provocare fenomeni estrali e in particolare di indurre alcune caratteristiche modificazioni dell’epitelio vaginale in animali di laboratorio. Gli estrogeni sono responsabili: [...] di estrogeni prodotte dai maschi sono di origine surrenale. Chimicamente gli estrogeni naturali sono steroidi e una funzione ossigenata in C-17. Gli estrogeni principali nella specie umana sono l’estriolo, l’estradiolo e l’estrone. L’estradiolo ...
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ippocampo
Struttura cerebrale presente nel lobo temporale mediale del cervello dei Mammiferi. Esso contiene sottoregioni con confini anatomici ben definiti, le regioni CA (Cornus Ammonis), che mostrano [...] roditori hanno infatti dimostrato variazione intraspecifica di origine genetica nelle dimensioni della regione ippocampale, soggetta a variazioni morfologiche ben evidenti anche in specie filogeneticamente vicine. L’ippocampo svolge un ruolo ...
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autogamia
Adriana Vallesi
Fenomeno di autofecondazione (automissi), noto in particolare nei Protozoi, che comporta la formazione di un nucleo zigotico (synkaryon) per fusione tra gameti (o tra nuclei [...] , Foraminiferi e Ciliati la praticano solo in alcune specie, in sostituzione o in aggiunta ai loro processi mentre l’altro (femminile) ne è privo. Dalla loro fusione ha origine uno zigote che, trascorso un periodo di quiescenza, sviluppa gli assopodi ...
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allele
Ciascuna delle due o più forme alternative di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli organismi diploidi [...] due alleli per ciascun gene, uno di origine paterna e uno di origine materna. Un allele può essere dominante se il Viene definito polimorfismo genetico la presenza, nella popolazione di una specie, di più alleli di uno stesso gene: per convenzione, ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] organismi a lasciarsi trasportare da individui di altre specie (per es., molte specie di uccelli acquatici, spostandosi da una zona i mitocondri e i cloroplasti avrebbero avuto origine da parassiti intracellulari procariotici che avrebbero stabilito ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...