Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno della cellula. È prodotta dalle cellule [...] in base a diversi caratteri. La prima distinzione si fonda sull’origine: α-i. (di provenienza leucocitaria), β-i. (da rinvengono quindi a più alto peso molecolare. Tutti sono specie-specifici e necessitano di recettori che hanno varia distribuzione ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] questi hanno limitate applicazioni come m. di avviamento, specie per m. alternativi a combustione interna. Si chiama Il diagramma coppia (C)-scorrimento (s) è simmetrico (fig. 1) rispetto all’origine O degli assi. Il tratto compreso fra O (s = 0) e A ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] dipende dal susseguirsi degli eventi geologici. Si pensa che le specie presenti diversi milioni di anni fa nella zona mediterranea della Tetide si siano evolute in loco, originando così l’elemento endemico del M., rappresentato dagli stessi generi ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] materialmente, di origine anche intuitiva, con cui viene rappresentato globalmente o soltanto in parte l’oggetto di una m. che permette di discutere l’interazione tra le due specie in modo esauriente è dato dal sistema:
Ogni funzione presente ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] nella r. cosmica. Per confrontare gli andamenti delle diverse specie, la scala delle ascisse è espressa in MeV/nucleone (cioè ’individuo; alla base di questa considerazione vi è l’origine clonale del cancro. Lo sviluppo di neoplasie come effetto ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] delle volte si associa alla discendenza matrilineare. Non mancano tuttavia, specie là dove la discendenza è bilaterale (come presso di noi dei giovani che tardano a lasciare la f. di origine, sia per la carenza di opportunità pratiche (lavoro, ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] si può fare riferimento ai fattori di repulsione dal paese di origine e a quelli di attrazione da parte del paese di e le balene gobbe (Megaptera novaeangliae, fig. 2). Queste specie si dirigono d’estate verso le acque polari o subpolari, dove ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] contenuta in ciascun n., costante per tutti i tessuti di una specie, in media è di 2,5×10–9 mg; i gameti 1) a seconda che I sia minore o maggiore di J.
Ha così origine la struttura iperfina dei livelli atomici, ossia il fatto che un qualsiasi livello ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] qA fotoni virtuali emessi da qA urtano qB (e viceversa) originando l’interazione. Il numero di fotoni virtuali per unità di divennero luoghi di sterminio dei «nemici del popolo tedesco», specie ebrei e rom: accanto ai molti c. di lavoro coatto ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] nuova forma si espande dal proprio sito di origine, divenendo sufficientemente abbondante e diffusa da essere . prendono il nome in funzione della grandezza sotto cui compaiono le specie chimiche che partecipano all’e.; così si parla di costante di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...