L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] manuale e la forza idraulica con una forza motrice di origine meccanica. Già nel corso della prima metà del secolo la a seconda delle differenti proporzioni di quest'ultimo, a diverse specie ferrose.
Di queste, le tre forme principali erano: il ferro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] si fossero separati gradualmente nel tempo, in una specie di deriva. Wegener si rese conto che era nel 1946 a rilevare onde radar riflesse dalla Luna.
Se però le origini della radarastronomia sono quelle della Big science, nella seconda metà del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] delle dislocazioni verticali della crosta (orogenesi). Su questioni ‘sensibili’ come l’origine della vita e la trasmutazione delle specie, i naturalisti si mantennero, in genere, oltremodo prudenti. Sul piano metodologico, solo a metà degli anni ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] , il vulcente si presenta come un territorio di colline d'origine vulcanica, con frequenti altipiani soggetti a forte erosione da parte dei delle Iscrizioni. Una particolarità di molte di queste tombe, specie in epoca più tarda (III-II sec. a. C ...
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Le Terre
Mario Tozzi
Com'è fatta la Terra
La Terra è come una casa costruita con mattoni speciali: le rocce. Sappiamo che al suo interno somiglia a una cipolla, tutta fatta a strati. Non si può arrivare [...] alcuni animali marini si sono adattati a vivere fuori dall'acqua, dando origine a molte specie di animali quali gli anfibi, i rettili, gli uccelli e i mammiferi.
Perché le specie si estinguono?
Da quando esiste la vita sulla Terra gli esseri viventi ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] delle razze avvantaggiate' e all'annientamento delle forme di vita sfavorite. Anche l'estinzione, così come l'origine delle specie, doveva essere stata un processo graduale e Darwin ridimensionò la prova delle estinzioni di massa, asserita ogni ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] Augusto. È evidente nelle urne volterrane d'alabastro, specie in quelle di tema mitologico, lo sforzo dell'artefice poeta satirico A. Persio Flacco.
4. Museo Etrusco Guarnacci. - L'origine del museo, che poi fu intitolato al Guarnacci, risale al 1732, ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] sotto le zampe fu rifatto in piombo; ma la figura, specie la testa il petto e i fianchi, è sostanzialmente originale e essere piccola e appuntita con le fauci aperte. Di diversa origine ed epoca il leone alla sinistra dell'ingresso proviene, secondo ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] l'opportunità di comprendere "le leggi che presiedono alla diffusione delle specie", le modalità e gli effetti dell'incontro tra forme endemiche di J. Lubbock, I tempi preistorici e l'origine dell'incivilimento, Torino 1875; Appunti paleontologici. I ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] di analisi di questa prima parte dell'opera: origine del Vesuvio, origine dei materiali che lo costituiscono, caratteri chimico- vesuviana, consiste nella classificazione dei materiali per generi, specie, varietà.
L'opera gli procurò fama e onori ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...