Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] , la rinuncia volontaria al cibo costituisce uno dei fattori del processo evolutivo della specie umana, con l'instaurarsi di una libertà interiore che è all'origine delle creazioni spirituali dell'uomo. In ambito propriamente religioso-rituale, il ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] , dove le tre religioni del ceppo biblico ritrovano le proprie origini e le proprie verità. Anche per questo a Gerusalemme si rovine inaccessibili, e intorno a questa spianata ‒ che è una specie di altopiano in mezzo alla città ‒ c'è il Muro ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] 1914 a cura di A. Pallière. Un suo saggio De l'origine des dogmes chrétiens (nella Bibliothèque de l'hébraïsme nel 1863) non mancarono infatti schermaglie tra i seguaci dei due maestri, specie a proposito della questione dell'opportunità o meno (il B ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] egli scorgeva in una vena protestante, in una specie di ecclesia spiritualis, la quale movendo dalla Chiesa 1901). Il C., sfatò numerose leggende che facevano risalire le origini dei valdesi all'epoca apostolica o all'epoca costantiniana o ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] ; l'A. fu così da questo momento tra gli intimi collaboratori del papa e sempre più influente e ascoltato consigliere specie riguardo alla politica interna e finanziaria dello stato. A lui si deve appunto l'abolizione, nel 1743, della carta bollata ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] i c. illustrati erano collocati in edifici religiosi, scolpiti sui portali (specie in Francia, per es. Amiens, portale, sec. 13°) o al loro luogo di sepoltura, in c. che diedero origine ai martirologi (menologi nella Chiesa bizantina).
Bibl.: - H ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] della legge mosaica che vieta agli ebrei di cibarsi di alcune specie di animali (per es., il cammello o il maiale) e che si sviluppa con l'organizzazione sociale e che dà origine nelle società claniche all'esogamia, è la proibizione dell'accoppiamento ...
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animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] e agli spiriti. Anche per i Maori della Nuova Zelanda all'origine non esistono gli spiriti, bensì gli dei. Racconta il mito che uno dei figli nati da tale accoppiamento e progenitore della specie umana, propose ai fratelli di separare i genitori: il ...
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capitolo
Collegio di religiosi (canonici) addetto a una chiesa, cattedrale o no. L’origine è rintracciata nella vita comune del clero col vescovo, attestata dalla metà circa del sec. 4°, specie in seguito [...] del clero della cattedrale da quello delle altre chiese. Ma anche in centri minori il clero adottò forme di vita comune, origine dei c. collegiati. Nel sec. 9° si separò il patrimonio già comune, distinguendo la «mensa» del vescovo dalla portio cleri ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] in un contesto di motivi leggendari che traggono in parte la loro origine da uno sfondo rituale. La sua leggenda è tramandata nei testi medio-persiani o pahlavici, specie nel VII libro del Dēnkard, un’antologia religiosa zoroastriana del 10° sec ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...