L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] della Croce o la convocazione del concilio di Nicea determinano la sua gloria e, specie nella tradizione popolare, fanno di lui un santo. Ancora una volta, all’origine si trova naturalmente il Costantino di Eusebio. «Ma pur così» – per riprendere le ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] Mario Talamanca, VIII, Napoli 2001, pp. 97-126; Id., Codex Gregorianus. Origini e vicende, cit., pp. 32-40.
82 Non si trattava infatti di per venire incontro a casi particolari e in specie per rispondere alle esigenze degli abitanti delle province ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] moderna, ma a una causa finale, ogni agente agisce mosso da una specie d’amore che lo trascina verso la sua meta naturale. «Omne trattatistica barocca, e l’ingegno che ne è all’origine sia stato la facoltà mentale privilegiata, in quanto risorsa ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] consacrazione episcopale, che stabilisce una specie di maternità, quindi con un argomento cfr. l’ampia introduzione di E. Prinzivalli a Seguendo Gesù. Testi cristiani delle origini, a cura di E. Prinzivalli, M. Simonetti, I, Milano 2010.
37 C Nic ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] delle quali - in particolare la comunione sotto le due specie e il matrimonio dei chierici - furono giudicate inaccettabili da un particolare di quelli destinati a rientrare nei paesi d'origine, ma non fu nemmeno trascurata la creazione di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] in folio contenenti la descrizione di circa settecento specie vegetali e quasi ottocento incisioni relative alla flora, in altre regioni del mondo nella prima Età moderna, ebbero origine da un'ampia gamma di interessi coloniali, mercantili e di ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] e proprio appello cui rispondono migliaia di pellegrini, specie dalla Francia, accorsi a Roma per solidarizzare I, 64 (1913), p. 9.
9 La cultura sociale dei cattolici italiani alle origini. Le «Settimane» dal 1907 al 1913, III, (1912-1913), a cura di ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] e dal lavoro della collettività. La povertà poteva avere origine dalla sventura o dalla disgrazia, ma non poteva in alcun nomenclatura sinottica in 2 categorie, 8 classi e 135 specie. Quanto all'utilità che da queste classificazioni si poteva ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] la costituzione assai rapida di una specie di vulgata negativa con elementi ricorrenti. Zosime, cit., pp. 246 -251, e la recente sintesi di P. Porena, Le origini della prefettura del pretorio tardoantica, Roma 2003.
71 Rispettivamente Zos., II 33,3-5 ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] una con l'altra le cose naturali comprese in una stessa specie; sicché, una volta conosciuta una di queste cose, sono questo caso parlare di successo. Tale evento, infatti, diede origine a una serie di attacchi e controversie e, in definitiva, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...