Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] sia stata eliminata dall'elenco delle malattie di origine psichiatrica redatto dall'American psychiatric association (DSM- nelle più grandi angosce e genera altre malattie di ogni specie". Questa descrizione conserverà la sua validità per secoli. Al ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] all''ombromane', sorta di prestigiatore-giocoliere, che specie nell'Ottocento, si esibiva nel teatro d'ombre e la maschera, Milano, Feltrinelli, 1987.
g. fano, Saggio sulle origini del linguaggio, Torino, Einaudi, 1962.
d. fo, Manuale minimo dell ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] è stata messa in discussione anche la teoria dei nuclei di origine, mutuata dal lavoro pioneristico del botanico N.I. Vavilov. Non esperimenti di coltivazione di un'ampia gamma di specie vegetali senza essere legato a modelli sedentari iniziali. ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] di essere rimosso, spostato e dilazionato nel tempo, dando origine a un desiderio umano capace di realizzarsi in accordo con i il cui oggetto non è un individuo ma piuttosto una categoria, una specie di oggetti" (Lagache 1936, p. 11). È lo statuto ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] dal suo fondatore la cultura primitiva (E.B. Tylor, Primitive culture, 1871). All’origine della svolta ci fu la scoperta di C. Darwin sull’origine della specie. Si aprì un campo di studi che venne definito in modo diverso: antropologia, sociologia ...
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Libido
Silvia Vegetti Finzi
Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della [...] sessuali, rivolte all'oggetto e finalizzate alla continuazione della specie. Le prime si manifestano sotto forma di interesse e vita e pulsioni di morte, tra Eros e Thanatos, come origine dell'esistenza di ogni organismo (Freud 1920). Nel momento ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Medio Oriente
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimo Vidale
Consistenti tracce di grano e di orzo rinvenute [...] . La provenienza e i processi di domesticazione di molte delle nuove specie sono fortemente dibattuti: il riso fu forse di origine sud-orientale; si considerano invece di origine africana il sorgo, chiamato in India joār (Sorghum bicolor), e le ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] e la pulsione che lo sottende possono avere origini molto diverse; entrambi comunque presuppongono sempre un grave . Nell'Europa meridionale esso ha un'incidenza molto più contenuta, specie in Portogallo e in Grecia; in Italia appare medio-basso, con ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] per effetto del distacco dei grandi vortici ciclonici. L'origine della c. a getto polare e più in cella per valori di potenziale inferiori a quelli necessari per la reazione della specie da dosare e da questa indipendente: v. elettrochimica: II 279 b ...
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Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] . Non si tollera, cioè, che il vicino, specie se questi è dello stesso sesso, età, condizione Glover (1924) e O. Fenichel (1932). Questi autori collocano l'origine di un tale stato affettivo, che vedono riprodursi nella relazione terapeutica, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...