(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] del Lazio, con effetti anche presso le genti tiberine, in specie presso i Sabini, dove viene anche elaborato un sistema di Nel 5°-2° sec. a.C. i ceppi più importanti, di origine indoeuropea, erano l’osco, parlato in Sannio, Campania, Bruzio, Lucania, ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] millennio a. C., in età romana P. costituì una specie di territorio neutro fra Roma e la Persia e sviluppò caratterizzata dall’unione di elementi siro-anatolici con altri di origine ellenistico-romana; la frontalità delle figure e il modellato ...
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Regione dell’India corrispondente alla penisola triangolare che a S degli altopiani Malwa e Chota Nagpur si incunea nell’Oceano Indiano e termina a Capo Comorin. È costituito da altopiani leggermente ondulati [...] a NO) vaste masse di lava basaltica. La decomposizione delle rocce dà origine a due tipi di suoli: laterite (di color bruno, nelle zone i due grandi strati linguistici preariani dei Munda (specie nelle regioni orientali) e dei Dravida, presenti in ...
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Stabilimento annesso a una sorgente termale, per lo sfruttamento di essa a scopo idroterapico.
Per sorgente termale si intende una sorgente di acqua calda di origine profonda, che sgorga a temperatura [...] ai modelli di Roma, adattata ai materiali e alle esigenze del luogo. botanica Flora termale Rappresentata da varie specie di Diatomee e cianobatteri che si sviluppano nelle acque termali e possono sopportare temperature molto elevate, fino a circa ...
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Tipo di monumento preistorico diffuso in Sardegna (dove se ne trovano 7000 circa, più o meno perfettamente conservati) a partire da poco prima della metà del 2° millennio a.C. È generalmente a torre tronco-conica [...] sia sulla fascia costiera sia all’interno dell’isola, specie sugli altipiani. Si hanno tipi semplici, a torre isolata indigeni dell’isola, per i quali l’ipotesi di un’origine iberica trova parziale conferma in indizi di natura archeologica e in ...
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Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] e romana); poi si ottenne il p. mediante una specie di nicchia aperta nella calotta della cupola e impostata sui alla fine del secolo uomini e donne portavano i berretti piumati d’origine spagnola. Alla fine del 18° sec. la pettinatura fu sormontata ...
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Xi’an Città della Cina centro-orientale (2.657.900 ab. nel 2003), sul fiume Wei He; capoluogo della prov. dello Shaanxi. Di antica origine, è divenuta, grazie alla buona posizione geografica e strategica, [...] un importante centro industriale, specie nei settori elettrico ed elettronico, meccanico, chimico, tessile (tradizionale il cotonificio, poi affiancato dal lanificio) e alimentare. Intense anche le attività culturali (due università e numerosi ...
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Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] tessile (pregiata per i drappi d’oro e i velluti), specie per l’apporto di artigiani italiani, ma, passata nel 16 . a Gaio e Lucio Cesare; il Santuario della Fontana, in origine sacro al dio indigeno eponimo Nemausus e poi trasformato in Augusteum, ...
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Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
Archeologia
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche [...] rito funerario della cremazione, predominante, si accompagna talora, specie nel Canton Ticino, quello della inumazione. I materiali iscrizioni rinvenute documentano un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca e una lingua di tipo celtico. ...
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Ominide facente parte della famiglia Australopithecinae. Il primo ritrovamento di A., avvenuto in Africa nel 1924 (➔ Taung) ha confermato l’ipotesi che il continente fosse il luogo di origine dell’uomo. [...] Cronologicamente, anche se le diverse specie sono vissute in vari periodi, A. come genere si estende dall’ultima parte del Pliocene fino al Pleistocene inferiore. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...