BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] . Reid, Dugald Stewart) - nei confronti del problema circa "l'origine delle nostre idee e delle nostre cognizioni" e della determinazione di " i loro caratteri di universalità e necessità. "Una specie di media proporzionale fra quegli estremi" è la ...
Leggi Tutto
GIOVANNELLI, Giuseppe
Rosella Carloni
Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo intagliatore, scalpellino e restauratore di marmi colorati, attivo a Roma tra la fine del secolo XVIII [...] di tre tavolini, caratterizzati da "mostre di pietre di diverse specie" e piedini in legno dorato, e di una statuetta di in granatello, per lo più antiche e forse di diversa origine; quattro di esse furono anche oggetto di controversia con i ...
Leggi Tutto
FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] goffo autoctonismo antifrancese che venne di moda, in specie presso la storiografia municipalistica piemontese, negli anni e di tramandare la migliore tradizione civile della sua terra.
Di origine e di "taglio" francese è anche l'attività del F. ...
Leggi Tutto
GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] dalla nomina alla direzione della Scuola vaticana del mosaico (1951), l'impegno nella decorazione murale, specie di committenza religiosa, cui risultava evidentemente gradito quel vago novecentismo avvertibile nella sua arte.
Realizzò mosaici ...
Leggi Tutto
CANEPA, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 25 ott. 1908, in una famiglia di origine genovese, da Pietro e da Teresa Pecoraro.
Nel 1930 il C. si laureò in giurisprudenza all'università di Palermo [...] democratiche antifasciste, con amplissime citazioni di opere proibite, specie marxiste. Questa caratteristica non sfuggiva al Popolo d' agrari e sarà, molto verosimilmente, questa l'origine, non solo della divisione del movimento indipendentista, ...
Leggi Tutto
GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] Opere - in prevalenza destinate alla sua zona d'origine, il Valdarno - compiute quando lo scultore ricoprì in Panzetta, 1991), che ha dirette tangenze con le opere di Romanelli, specie per la presenza dei dettagli dell'arredo e del costume, e il ...
Leggi Tutto
CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] di Giason del Maiano l'emendazione e la correzione, specie nel titolo "ex maleficiis", rivelano acutezza e penetrazione, sempre alla sua correzione, vuole significare non tanto la sua origine, quanto l'attingere per il chiarimento a fatti e motivi ...
Leggi Tutto
CARTOLARI, Girolamo
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV; era il maggiore dei figli di Francesco.
Nel 1515 già collaborava con il padre nel commercio librario: è la prima testimonianza [...] una bella veste tipografica, il Conflatum S. Thomae, una specie di compendio della dottrina di s. Tommaso composto da Silvestro usuali lettere figurate a fondo nero o bianco di origine veneziana, anche una serie assai interessante con motivi vegetali ...
Leggi Tutto
DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] della virtù divina, propose poi di omettere i termini di origine scolastica di "formale" e "materiale" a proposito del ricevere più numerose grazie con la comunione sotto entrambe le specie.
Il concilio si era intanto trasferito a Bologna; i prelati ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] , che meritatamente ne induciamo a dimostrarne in genere ed in specie in ogni loro facenda propizi e favorevoli, e massime verso sempre un profondo legame con la sua terra d'origine; ad Amelia acquistò possedimenti fondiari e partecipò ripetutamente ...
Leggi Tutto
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...