Linneo, Carlo
Paolo Casini
Il grande botanico che diede nome e cognome alle piante
Linneo, medico e botanico svedese, si occupò di piante sin da giovane cercando nuovi criteri per nominare e classificare [...] a ogni pianta due nomi latini: il primo si riferisce al genere e il secondo alla specie. Con gli anni Linneo ammise che, a partire dalle specie create in origine, il «midollo» comune ereditato per via materna si fosse rivestito di diverse «cortecce ...
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BOCCONE, Paolo (in religione frate Silvio)
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Palermo il 24 apr. 1633 da famiglia proveniente da Savona. Fatti gli studi regolari, si dedicò alla storia naturale frequentando [...] Il B. raccolse e studiò le numerose e diverse specie di piante tipiche delle varie regioni, contemporaneamente osservando qualsiasi 'eruzione dell'Etna, di problemi medici, della formazione, origine e anatomia del corallo e delle madrepore, dei quali ...
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fico
Alessandra Magistrelli
Le molte specie di un albero sacro agli dei
Il genere Ficus appartiene alla famiglia botanica delle Moracee e comprende oltre 750 specie, la maggior parte esotiche: tra queste [...] che, nel Ficus elastica o albero della gomma dell'Asia tropicale, dà origine a un tipo di caucciù. I ficus diffusi come piante d'appartamento sono le forme nane della specie Ficus elastica. Il Ficus bengalensis è il baniano delle Indie orientali: in ...
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agrumi
Alessandra Magistrelli
Belle e profumate piante, dai frutti ricchi di vitamine
Gli agrumi sono un importante gruppo di piante dai frutti commestibili, di cui fanno parte l'arancio, il mandarino, [...] il nome botanico del genere più noto è Citrus con la specie sinensis, l'arancio dolce; aurantium, l'arancio amaro; paradisi, può stabilirsi saldamente in un luogo diverso da quello di origine solo a certe condizioni. Occorre che vi trovi un ambiente ...
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òrto botànico Giardino o campo sperimentale, che racchiude una collezione di piante vive, indigene ed esotiche, disposte sistematicamente, o secondo criteri ecologici o geografici, con la finalità di conservarle [...] 'attività antropica. Le strategie di conservazione sono fondamentali soprattutto quando non è possibile fornire alle specie una sicura protezione nei luoghi di origine.
Ricerca e conservazione
Compito di spicco degli o.b. universitari è la ricerca ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] ninfomania, nella satiriasi, nell’apatia). Le perversioni sessuali sono state dapprima ritenute di origine costituzionale e considerate una specie di anomalia preformata e immutabile dell’individuo; successivamente si è data importanza predominante a ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] frequenti nel legno secondario e nella corteccia secondaria; in varie specie si formano anche nel periciclo e in certe parti di che si prestano a essere filati e poi tessuti. In origine come tali si intendevano solo prodotti naturali. Oggi i prodotti ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] , dal quale si sviluppò il m. a colori, ebbe origine dall’ἔμβλημα ellenistico, cioè da quel quadro a m., preventivamente formato da ghiaia, conchiglie, frammenti di vetro ecc., fu usato, specie nel 16°-18° sec., per ornamento di fontane, ninfei e ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] animali. L’analisi comparativa delle differenze funzionali tra le diverse specie è compito della f. comparata. Lo studio delle funzioni come processi chimico-fisici, sia biologico.
Ha origini relativamente recenti e la sua storia coincide ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] consiste essenzialmente nell’individuare il gruppo di specie caratteristico dell’associazione, ossia quel gruppo di fornì una serie di caratterizzazioni tipologiche descrittive. All’origine della psicologia moderna è W. Wundt a riconsiderare la ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...