BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] annosa contesa con il Tassoni. Sta di fatto che all'origine della violenta querelle, che si trascinò tra il 1614 e Poté così proseguire quella ponderosa opera di Alessandro Zilioli, una specie di storia universale nota sotto il titolo di Storie dei ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] contarono la governante e le amicizie di scuola e i luoghi, specie quelli del Bellunese. La tata, di famiglia tedesca, raccontava al condotta, solitario e dignitoso, con la morte), trae origine, per ammissione del B., dalle esperienze del cronista al ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] imperatore Rodolfo II a Praga dovettero in qualche modo essere all'origine di una crisi nell'animo dell'E., che si venne nel corso della quale gli aveva detto, ormai in preda ad una specie di mania di persecuzione, che il re di Spagna lo perseguitava ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] a una disciplina di studio severissima con cui mirava a farne una specie di bambina prodigio. La F. parve rispondere bene alle sollecitazioni a rivalutare l'individuo in quanto essere di origine divina portatore di valori quali la sensibilità e la ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] in quella di Firenze, era occupato il padre, di origine contadina, che nel 1833, alla nascita del figlio, che incitava l'autore a studiare le letterature straniere, in specie quelle tedesca, polacca, scandinava e russa.
Decisi a dar battaglia ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] Spadini. E il medesimo si può ripetere per il libretto dedicato all'Ariosto (Ludovico della tranquillità)e per altri scritti, specie sul Carducci, compresi in Fine Ottocento. La sua prosa intanto è venuta affinando l'impasto di antico e moderno, di ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] costante lo sforzo di salvare il dualismo cartesiano, specie nei confronti dello sviluppo materialistico di esso, portato impianto cartesiano, delle idee di cose materiali, della loro origine, e quindi delle affezioni morbose della mente (ebbrezza, ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...]
L’eco del processo del 1542 fu probabilmente all’origine della mancata assegnazione della cattedra di letteratura latina nello intensificò i rapporti con il mondo riformato, e in specie con Celio Secondo Curione suo corrispondente sin dal 1551, ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] le mie battaglie si svolsero quasi tutte sul terreno letterario; specie durante la lunga contesa tra i calligrafi e i contenutisti disgregatori" di cui nel libro si tenta di individuare l'origine e la natura.
Nel 1932 l'A. considerò concluso il ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] libro (vv. 749-794), costituito da una specie di epicedio per Bonifacio di Canossa, nel di Bonizone di Sutri, ibid., pp. 311, 317, 324 s.; V. Fumagalli, Le origini di unagrande dinastia feudale. Adalberto Atto di Canossa, Tübingen 1971, pp. 1, 23 s., ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...