CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] dei sapienti (Milano 1966) che, apparso presso Mondadori, trasse invece origine dalla sua esperienza scolastica: il liceo Bonvesin da la Riva è di importanti manoscritti, soprattutto novecenteschi, ma, specie in seguito, anche ottocenteschi. Al Fondo ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] e reazioni - che, a partire dagli anni Settanta, ebbero origine, nell'isola, da una prima percezione dei limiti di quel al diritto siciliano un preciso carattere nazionale, differenziandolo, specie nella sua parte feudale, da quello vigente nel ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] monotona" i propri versi. Portava con sé una coscienza della sua origine, del valore emblematico che aveva il mondo della sua infanzia e - scriverà nella prefazione di In umbra - èla specie di malessere che prova l'individuo a restar isolato nelle ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] rappresentante del re d'Inghilterra alla corte francese. Le Elegiae sono una specie di palinodia. Vi si esaltano non più l'amore, ma Cristo Parisiis 1494; Distici in R. Gaguin, Compendium de origine et gestis Francorum, Parisiis 1495; De fuga Balbi ex ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] prima è la più infedele, mentre l'altra è "una specie d'imitazion creatrice", la quale "raddoppia l'originale" facendo in (1821), pp. 138-143; G. Maffei, Storia dellalett. ital. dall'origine della lingua ai nostri giorni, Milano 1834, IV, pp. 106-8; C ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] Opere giovanili" di A. Palazzeschi (8 febbr. 1959).
Intorno all'origine, allo svolgimento e alla funzione della terza pagina condusse un'Inchiesta crescenti e invadenti di una letteratura, specie narrativa, a livello "industriale". Bisognava non ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] maggior respiro, Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente, Bologna, Trenti, che riecheggia nel l'esigenza di un moderato accoglimento di parole straniere, specie per una lingua come l'italiana che gli sembrava ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] C. si sofferma ad analizzare l'opera di Dante, specie il De vulgari eloquentia del quale afferma l'importanza e prima delle due opere filologiche del C., il Trattato della vera origine,e del processo,e nome della nostra lingua.
La derivazione dell' ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] trattava di solleticare l'orgoglio nobiliare ammettendone le lontane origini, il C. si trovava consenziente; qualche scrupolo lo libro del Summonte sia vestito delle "altrui piume e specie delle sue".In appendice alla citata edizione del Compendio il ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] fallito, perché la volontà di avvicinare l'evento evangelico ricostruendone la quotidianità si risolve nella realizzazione di una specie di presepio napoletano troppo colorito e troppo affollato, condito per di più di un realismo spesso truculento ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...