La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] o rossore del volto. In alcune assenze, specie se protratte, si possono osservare automatismi di masticazione la e. temporale. In questa forma generalmente il punto di origine della scarica epilettica interessa il lobo temporale e in particolare l' ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] una mutazione missense. In quest'ultimo caso, la specie mutante forma eterodimeri con quella normale, impedendone il medica.
bibliografia
F.R. Fearon, Human cancer syndrome: clues to the origin of natural cancer, in Science, 1997, 278, pp. 1013-50 ...
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Nell'ultimo quarantennio i progressi delle scienze cardiologiche sono stati estremamente rapidi in ogni campo (v. anche la voce cuore, XII, p. 131; App. II, i, p. 739; III, i, p. 460; IV, i, p. 566). Una [...] valutazione accurata e ripetibile della funzione del ventricolo, specie del sinistro. Tale tecnica ha oggi messo in terapeutici adatti; dall'altro è stata applicata per capire origine e causa di molte miocardiopatie, per la verità con risultati ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] nei geni corrispondenti permette di stabilire i tempi dell'orologio evolutivo (fig. 2), l'origine comune e le divergenze delle specie e di interpretare la funzione di geni non noti in una specie, per analogia con quelli a funzione nota di un'altra ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] permeabilità endoteliale: per 'insudazione' si forma una specie di 'pomfo' sottoendoteliale (R. Roessle), nel delle lesioni nelle coronarie stesse.
Quali che siano l'origine delle lesioni clinicamente rilevanti e le ragioni della loro localizzazione ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] Mondiale della Sanità).
Ha avuto la sua prima origine per il trattamento delle menomazioni dell'apparato locomotore, e . Determina, altresì, un disturbo dello schema corporeo. Specie nella fase di flaccidità, l'inerzia della muscolatura e ...
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RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
Biologia (XXIX, p. 322; App. II, 11, p. 713). - In tutti i fenomeni rigenerativi in seguito all'asportazione di parti dell'organismo mediante un taglio o ad amputazione [...] gemma rigenerativa.
La formazione delle cellule del blastema trae origine, perciò, nel moncone e non soltanto dalla zona prossima che il rigenerato assume le dimensioni caratteristiche della specie che ha fornito, nell'arto chimerico il tessuto ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] è divenuta però più frequente; se ne interpreta l'origine come un aspetto abnorme dell'eccezionale capacità rigenerativa insita radioattivo, che si conclude con la raccolta di una specie di autoradiografia epatica o "gammagrafia" di singolare evidenza ...
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Patologia. - Importanza sociale delle malattie del cuore. - Negli ultimi decennî le affezioni cardiocircolatorie hanno assunto una notevole importanza sociale, che in alcuni paesi ha richiamato l'attenzione [...] che buona parte di esse (circa il 40%) - precisamente quelle di origine reumatica - colpiscono i bambini e danno luogo a invalidità nelle età socialmente più importanti. In molti paesi, specie in quelli anglosassoni, sono già in atto da tempo larghe ...
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POLMONE (XXVII, p. 711)
Paolo BIOCCA
Chirurgia (p. 715). - L'adozione sistematica dell'anestesia endotracheale a circuito chiuso, preconizzata in Italia fin da 90 anni or sono da D. Uffreduzzi (v. in [...] tutt'altro che uniforme, le regioni apicali, per es., specie la destra, pur avendo un letto vascolare ricco come nel Non è ancora risolto con sicurezza se l'elemento d'origine sia rappresentato sempre dalle cellule dello strato basale della mucosa ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...