zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] grigio chiaro se misto a sostanze calcaree o argillose.
L’origine dello z. può essere varia: vulcanica, per reazione tra : i solfati vengono ridotti a H2S da Batteri della specie Desulfovibrio desulfuricans, in anaerobiosi e in presenza di sostanze ...
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Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] forniti, per la maggior parte, dagli scambi placentari e sono quindi di origine prenatale. L’immunità passiva di cui gode il n. non riguarda , anche in assenza dei suddetti motivi, a quella specie di ‘suzione’ che viene a crearsi sulla parte fetale ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] Il m. nativo si trova solamente in piccole goccioline d’origine secondaria entro il cinabro a Idria in Slovenia, a Mochellandsberg sali sono solubili in solventi organici. Molti formano complessi (specie il cianuro, il solfuro, gli alogenuri ecc.). La ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] frequenti nel legno secondario e nella corteccia secondaria; in varie specie si formano anche nel periciclo e in certe parti di che si prestano a essere filati e poi tessuti. In origine come tali si intendevano solo prodotti naturali. Oggi i prodotti ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] , dal quale si sviluppò il m. a colori, ebbe origine dall’ἔμβλημα ellenistico, cioè da quel quadro a m., preventivamente formato da ghiaia, conchiglie, frammenti di vetro ecc., fu usato, specie nel 16°-18° sec., per ornamento di fontane, ninfei e ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] muscoli.
P. ascendente di Landry Forma clinica di origine tossica o infettiva costituita da p. a inizio improvviso e nel nervo facciale; b) a una lesione sopranucleare, specie frontale e prefrontale, che interessa le fibre impegnate nei movimenti ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] Segue il nome, spesso abbreviato, del primo autore che ha descritto la specie e talvolta l’anno in cui è stata descritta: per es. Panthera metodo di preparazione, del materiale da cui avevano origine, del comportamento chimico.
In relazione alla n. ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] passiva che permette di curare determinate malattie infettive oppure di neutralizzare sostanze tossiche di varia origine. Si è andata rapidamente diffondendo, specie dopo che è stata chiarita la natura dei disturbi che in taluni casi seguono l ...
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Segno che si imprime su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche.
Antropologia
Il m. come segno di proprietà, individuale o di gruppo, è noto [...] nella loro attività economica, di indicazioni attinenti la specie, la qualità o la provenienza geografica dei prodotti quale un consorzio o un’associazione, che intenda garantire l’origine, la natura o la qualità dei prodotti contrassegnati dal m ...
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Primo elemento di termini medici scientifici. Significa «corno, sostanza cornea, strato corneo» o ha riferimento alla cornea dell’occhio. I cheratociti sono gli elementi cellulari della sostanza propria [...] bolle dovute a distacco dell’epidermide. Il cheratoma è una malattia cutanea d’origine congenita, consistente in un abnorme ispessimento dello strato corneo, specie alle palme delle mani e alle piante dei piedi (cheratoma palmare e plantare ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...