VENTILAZIONE (fr. ventilation, aérage; sp. ventilación; ted. Lüftung; ingl. ventilation, airing)
Enzo CARLEVARO
Al. Gi.
Generalità. - È l'insieme dei mezzi atti a fornire ad esseri viventi l'aria necessaria [...] Uno di essi è il catatermometro Hill, costituito da una specie di grosso termometro ad alcool col quale si rileva la 'aria interna ed esterna. Tale differenza di pressione dà origine a una ventilazione naturale attraverso alle aperture. La posizione ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] colture. È stato osservato che in alcuni insetti (alcune specie di pulci, di zecche, di flebotomi) la Leishmania G. Franchini, Reproduction expérimentale du Kala-Azar chez le chien. Origine canine probable de cette affection, in Bull. de la Soc. path ...
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TERATOGENESI (o embriologia teratologica)
Pasquale Pasquini
La teratologia (v. vol. XXXIII, p. 543) è lo studio descrittivo delle anomalie dello sviluppo embrionale, le quali determinano la formazione [...] J. Holtfreter (1933) sottoponendo le blastule di alcune specie di Anfibî Urodeli, denudate dai loro involucri, all' che sono espressione di alterate attività fisiologiche, possono dare origine ad anomalie di sviluppo: così trattando con raggi X o ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] fenomeno è stato osservato nelle c. s. di molte specie, uomo compreso, sebbene in quest'ultimo caso gli esempi disponibili siano limitati a cellule cerebrali di origine fetale. La possibilità di generare quantitativi teoricamente illimitati di c ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] per le piante e gli animali, esistono diverse specie di malattie, specie che si distinguono fra loro per i caratteri ai segni. Sul fondamento di questi concetti ebbero origine le varie tassonomie dei processi patologici che ordinarono le ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] approssimazione l'appartenenza di un individuo a una popolazione con origine geografica in un determinato continente o, in alcuni casi, comune. I dati accumulati, compreso il confronto con specie affini, concordano nell'indicare che in ambedue i ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] adiposo appartiene al gruppo dei tessuti mesenchimali e si origina durante lo sviluppo fetale da cellule indifferenziate del tessuto presentano spesso l'osteoporosi e alterazioni articolari, specie in quelle articolazioni sulle quali, come il ...
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GINECOLOGIA
Attilio Gastaldi - Gian Franco Minini - Amilcare Viani
Umberto Omodei - Alessandra Roggia
(XVII, p. 122; App. II, I, p. 1055; III, I, p. 759)
Notevoli sono stati i progressi della g. negli [...] della cellula uovo). Come già detto, gli ormoni ovarici, specie gli estrogeni, modulano, a loro volta, l'attività endocrina il seme in vagina.
L'infertilità immunologica (5÷10%) origina come già detto dal contatto tra gameti maschili e vie genitali ...
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SESSUOLOGIA
Corrado Pontalti
(XXXI, p. 494)
Allo stato attuale nell'ambito della s. si devono comprendere tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, [...] è definito dualismo (Geertz 1987). Tutti i miti di origine presso ogni cultura etnica pongono tale dualismo all'inizio del tutto , per la comunità e in ultima istanza per la specie stessa? Non è casuale che sia venuta costituendosi una nuova ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] un ritmo o ciclo. Questo ritmo varia da specie a specie animale e, per la stessa specie, secondo l'età e, in misura minore, della v.; l'inizio del s., pertanto, avrebbe un'origine di tipo passivo, definibile cioè come un'assenza di veglia. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...