Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] nella memoria di un passato, il cui punto forte sono le origini romane di Firenze, non ben distinte da quelle di Fiesole ed logica espansiva del potere temporale del papato attraverso, in specie, la formazione dello Stato pontificio; all’esigenza, che ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] impedisce di tener conto dell'evoluzione degli istituti, specie nel trapasso dalla repubblica all'impero. L'uso delle Bibliografia storica, Faenza 1963, II, pp. 184 s.
Per l'ambiente d'origine, v. J. Larner,The Lords of Romagna, New York 1965. Per l' ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dei luterani alla Dieta di Augusta: comunione sotto le due specie, abolizione del celibato per i preti, correzione al canone della Prinzipat, Bern 1955, ad Ind.; F. Gaeta, Origine e sviluppo della rappresentanza stabile pontificia in Venezia (1455- ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] parlato a questo proposito di schiavitù 'patriarcale', alla cui origine stava di regola la cattura in un'azione di guerra rapporti sociali - per il piantatore lo schiavo africano era una specie di grande bambino, che si trattava di tenere sotto tutela ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] Di fronte alle reazioni dell'opinione pubblica cattolica, e in specie francese, e alle preoccupate richieste di notizie da parte del in quelli modernisti (Loisy) il mito di origine illuministico-giansenistica del pontefice illuminato e tollerante, la ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] in questa sede la celebre tesi di C. Erdmann (Alle origini dell'idea di crociata, Spoleto 1996; O. Capitani, Sondaggio , un sentimento sincero e una valutazione prudente del papa, specie a partire dal momento in cui i rapporti con Enrico si ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e inedite, costituenti nel loro insieme una specie di continente sommerso, non meno rilevante, passim; C. Vasale, L'ultimo G. fra politica e filosofia. Appunti sulle origini ottocentesche dell'ideologia in Italia, in Storia e politica, XV (1976), pp. ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] di compromessi in generale, non importa di che specie, è infantile, un atteggiamento che è addirittura difficile nei confronti dei partigiani del re. Il nome whigs, di probabile origine gaelica, con cui venivano chiamati in Scozia i ladri di cavalli ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] che trascende l'episodio da cui essa era stata originata.
Falliti tutti i tentativi di pacificazione religiosa e imposta la Francia, nonostante concessioni e cedimenti da parte sua specie sul piano della provvista dei vescovadi, quando, aumentata ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] B. cfr. M. Pavan, C. B. e la questione delle origini italiche, in Rass. Stor. del Risorgimento, XLIII (1961), pp. 59 1960. Per i rapporti col Gioberti, oltre all'Epistolario di questo, ed in specie al vol. IV (Firenze 1928, a cura di G. Gentile e G. ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...