Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] principalmente romane, si distribuiscono a N della località in una specie di "valle delle tombe" e sulle colline circostanti.
Il ), tipo "barbarico" di cui noi ignoriamo ancora l'origine; l'influenza greca è evidente nella decorazione delle lastre ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] morte il Regno longobardo godeva di una certa stabilità, specie ai confini, e in particolare nei rapporti con i grandi 1994, pp. 90, 99; S.M. Cingolani, Le storie dei Longobardi. Dall'origine a Paolo Diacono, Roma 1995, pp. 32, 36, 62, 101, 139, 164 ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] 'originale, e, spesso, per evitare travisamenti - specie nei testi patristici dove un fraintendimento poteva portare all 3, Brescia 1762, pp. 1768-1770; F. Dal Borgo, Dissertaz. epistolare sull'origine della univ. di Pisa, Pisa 1765, pp. 86-94; A. M. ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] quivi affermatasi socialmente ed economicamente (più d'una Cavazza, specie nella seconda metà del sec. XV, risulta sposata ad " del fratello Pietro; Ibid., mss. P. D., 613: Origine delle famiglie aggregate per l'offerte nella guerra di Candia..., c. ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] religiosa ginevrina la presenza del D. fu degna di nota, specie nella Chiesa italiana in cui da principio ricoprì diverse cariche ( ), pp. 317, 319, 374; A. Gautier, Familles genevoises d'origine italienne, in Giornale araldico di Pisa, 1893, n. 7; Le ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] 'legislazione' solo quelle norme emanate (nel caso di specie) dall'imperatore, generali e astratte, munite dell'obbligo di più a singole leggi, di cui si sono approfondite le origini, le ragioni contingenti di emanazione e talora l'influenza a vario ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] al controllo della Repubblica alcuni porti della Morea, in specie Patrasso e Corinto. Il C., per quanto fu in ., mss. Ital. VII, 794 (= 8503): G. Dolfin, Cronaca di Venezia dall'origine della città fino all'anno 1458, ff. 400, 414, 439v, 443v-444v; P ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] 1848 fu incaricato di una missione riservata sulle coste africane, specie al Cairo e ad Alessandria.
La grande occasione di mettersi navi, e il loro ritorno sotto scorta inglese al porto di origine. Invano il C. cercò di salvare la faccia del governo ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] . L'E. ne parlò con i ministri spagnoli e con l'ambasciatore francese L.G. de Guérapin de Vauréal vescovo di Rennes, ma, specie dopo il 1746, con i Ducati occupati dagli Austriaci, i suoi sforzi apparvero sempre più vani. Nell'estate 1748 si adoperò ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] e alla necessità ricorrente di repentini spostamenti specie a Milano e a Casale. Indicativa 72; VI (1885), pp. 335-343 passim; VII (1886), pp. 5-81 passim; Id., Origini del teatro it. ..., II, Torino 1891, passim alle pp. 517-525, 541-571; V. Rossi ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...