VESPE (lat. scient. Vespidae o Diploptera)
Athos Goidanich
Grande famiglia di Insetti Imenotteri (v.) Aculeati caratterizzati soprattutto dalle ali anteriori che nel riposo si appoggiano al dorso doppiamente [...] nel sistema di allevamento è fatto, ad es., da un'altra specie africana, l'Odynerus tropicalis Sauss.: la femmina, dopo avere preparata constata solo ai Tropici, ed è colà la normale origine delle nuove società. Nei numerosi generi più evoluti degli ...
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POGONOFORI (lat. scient. Pogonophora)
Pasquale Pasquini
Invertebrati marini di discussa affinità sistematica, avvicinati ora agli Anellidi Policheti, ora ai Foronidei, e costituenti una nuova classe [...] gonade maschile è rappresentata da due sacchi spermatici di origine celomatica in cui si formano le spermatofore, e che una distribuzione geografica molto estesa. La maggior parte delle specie sono state raccolte nei mari dell'Estremo Oriente e nella ...
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Entomologia
Baccio Baccetti
di Baccio Baccetti
Entomologia
sommario: 1. Introduzione. 2. I pionieri. 3. Il sistema degli Insetti, la faunistica e la morfologia del dermascheletro. 4. La micromorfologia. [...] v., 1960) e di molti altri autori. Per molte centinaia di specie il cariotipo è ormai noto e, grazie alle cognizioni relative al numero lo spostamento di Insetti al di fuori dei luoghi di origine, ove erano in equilibrio con tutte le cause loro ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] of instincts, in "Biological bulletin", 1918, XXXIV, pp. 91-107.
Darwin, C., On the origin of species, London 1859 (tr. it.: L'origine delle specie, Bologna 1982).
Dunlap, K., Are there any instincts?, in "Journal of abnormal psychology", 1919, XIV ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] la competizione in vista delle risorse ed è diffuso in molte altre specie: per esempio, tra alcune rane e rospi, i cui maschi costituisce dunque solamente una componente della strategia, di origine ereditaria, che esso utilizza per affrontare il suo ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] della paleocorteccia e dei bulbi olfattivi, ma contiene anche fibre di origine neocorticale; di fatto, le scarse connessioni interemisferiche neocorticali nelle specie acallosali dei Mammiferi si effettuano tutte tramite questa commissura. Nell'uomo ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] tardivo. Nei Mammiferi si distinguono quattro diverse specie di assoni, tre delle quali sono presentate Hodgkin e Huxley, 1952). Quindi, in qualsiasi punto dove si origini un potenziale di azione, la latenza si prolunga raffreddando la fibra. ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] nell'acqua (v. cap. 2, È f). Alcune specie di Pesci, capaci di generare nell'acqua circostante un campo elettrico maggior parte degli organi di senso il nervo afferente ha origine dentro o sul recettore, il cui potenziale di membrana, innescato ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] chilometri che riporta i salmoni alle foci del loro sistema di origine. Se la migrazione oceanica sia completa- mente o solo in dall'arnia (il limite varia a seconda delle razze e delle specie). La bottinatrice che l'ha scoperta e che porta con sé l ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] e compare con una latenza che è caratteristica della specie: 86 ms in Photuris pennsylvanica (v. Buck e 26-300.
Eckert, R., Reynolds, G. T., The subcellular origin of bioluminescence in Noctiluca miliaris, in ‟Journal of general physiology", 1967 ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...