SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] agosto i due si parlarono direttamente a Pralognan in Savoia, innescando l’ipotesi della riunificazione.
Si aprì così l’orizzonte di una strategia comune, ma Saragat fu molto attento a non accelerare i tempi della convergenza per poterla affrontare ...
Leggi Tutto
TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] -giuridico nazionale, e ne motivarono l’impegno pedagogico a sostegno di un più incisivo attivismo dei laici. L’orizzonte del suo riformismo sociale era coerente con il magistero sociale della Rerum Novarum – «verosimile» la consulenza di Toniolo ...
Leggi Tutto
MODENA, Gustavo
Patrizia Guarnieri
– Nacque a Reggio Emilia il 21 ag. 1876 da Flaminio e Arianna Beer, in una agiata famiglia ebrea. Nel 1894 rimase orfano del padre insieme con i suoi cinque fratelli.
Iscrittosi [...] un parallelo fra Freud e Galileo: sarà davvero il metodo psicoanalitico il cannocchiale che ci permetterà di scoprire l’oscuro orizzonte di queste oscure malattie?» (ibid., p. 760). Inoltre, durante quel soggiorno ebbe modo di conoscere E. Jones, il ...
Leggi Tutto
RANALDI
Giampiero Brunelli
(Rainaldi). – La famiglia Ranaldi era originaria di Raiano, presso Sulmona.
Federico, nato a Raiano nei primi decenni del Cinquecento e ricevuta un’educazione umanistica, [...] clima instauratosi dopo la fine del concilio di Trento, quando il mondo della cultura era considerato tanto un orizzonte da tenere sotto controllo quanto uno strumento di sostegno per rafforzare l’autorità papale, la Biblioteca Vaticana riacquistò ...
Leggi Tutto
MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] di assonanza nella comune aspirazione alla trasformazione interiore per l’avvento di una nuova società.
All’interno di questo orizzonte di pensiero nel quale non mancavano contraddizioni e ingenuità, nell’agosto del 1898 il M. venne inviato al ...
Leggi Tutto
MORELLI, Jacopo
Riccardo Burigana
MORELLI, Jacopo. – Nacque a Venezia il 14 aprile 1745 da una famiglia di origini ticinesi trasferitasi nella città veneta da pochi anni per ragioni economiche, trasferimento [...] e di mostrare la ricchezza del patrimonio librario e le peculiarità dei codici presenti a Venezia.
In questo orizzonte si colloca anche la pubblicazione nel 1774 della Dissertazione storica della pubblica libreria di san Marco a Venezia con ...
Leggi Tutto
PIETRANGELI, Carlo
Maria Antonietta De Angelis
PIETRANGELI, Carlo. – Nacque a Roma il 20 ottobre 1912, in una famiglia di origini umbre, da Antonio Giuseppe e da Maria Antonelli.
Compiuti gli studi [...] , i Musei vaticani ricevettero uno straordinario impulso verso una più moderna politica di tutela e un ampliamento del loro orizzonte fra i grandi musei mondiali. Esemplificativa di questa proiezione mondiale fu la mostra The Vatican collections. The ...
Leggi Tutto
TOMMASI, Adolfo
Chiara Ulivi
Nacque a Livorno il 25 gennaio 1851 da Giuseppe e da Maria, anche lei Tommasi (La presenza dei Tommasi, 2004, p. 11). Giuseppe era collezionista e amico di artisti tra cui [...] , dove Adolfo produsse opere come Vagliatura del grano in montagna (1882), nella quale primo piano ravvicinato e orizzonte alto conferiscono solennità alle figure che si stagliano sul cielo terso, ma anche tavolette dal linguaggio abbreviato come ...
Leggi Tutto
TERRANOVA, Carlo Aragona Tagliavia,
Lina Scalisi
duca di. – Nacque nel 1521 a Castelvetrano (Trapani) da Giovanni Tagliavia (v. la voce Terranova, Giovanni Aragona Tagliavia, marchese di in questo Dizionario) [...] che ebbe come padrino Antoine Perrenot, a conferma di come fosse il rapporto con i Granvelle a segnare il suo orizzonte politico fin dalla metà degli anni Cinquanta.
Va anche ricordato che in quegli anni continuò a recarsi frequentemente presso le ...
Leggi Tutto
TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] dello spirito; tuttavia, proprio l’esistenza di una filosofia dello spirito faceva sì che Tilgher non uscisse dall’orizzonte del neoidealismo, di cui alla vigilia della Grande guerra era uno degli esponenti. Questa riflessione nasceva dall’ambiente ...
Leggi Tutto
orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...