LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] eccellenza sull'uomo, per la maggior propensione alle opere e per la profondità della fede" (ibid., p. 147). Nell'orizzonte francescano della religiosità del sodalizio di S. Michele si collocano le metafore, i simboli, i messaggi allusivi che pongono ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] si articolavano a diversi livelli. Si andava dall'ammonizione - nel riprodurre in più punti l'ideale della minoritas come orizzonte specifico dell'esperienza religiosa dei frati, sia pure in chiave ascetica e morale (passando per un toccante elogio ...
Leggi Tutto
Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] elezione pontificia, un patrono dimostratosi decisivo per la sua affermazione e, di conseguenza, per un cambiamento dell'orizzonte artistico di Roma. Proprio i Vassalletto durante il pontificato di O., ed oltre, attesero alla costruzione del chiostro ...
Leggi Tutto
CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] ultimo "avventuriere" del Rinascimento, "potentissimo di forza e di vita interiore".
La proiezione della Vita nell'orizzonte dell'autobiografia settecentesca, sia pure con il privilegio accordato alla componente avventurosa del racconto, serve ancora ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] scegliersi - come avrebbero saputo fare i suoi successori - i collaboratori: e basterà ricordare il caso di Alatrino.
Nell'ampio orizzonte che la società del tempo offriva all'azione del papa, una menzione a parte deve essere riservata all'Università ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] impegno assiduo e tenace nel perseguire i suoi obiettivi, conforme a una personalità che, se non brillò per ampiezza di orizzonti e vivacità di spirito, ebbe comunque a compensare in qualche modo tali difetti con la serietà d'applicazione e con doti ...
Leggi Tutto
BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] suoi collaboratori aveva derivato gli strumenti di lavoro, e li maneggiava brillantemente; ma era rimasto fuori del loro orizzonte spirituale, estraneo alle motivazioni più profonde della loro opera. Ma a questa data non si era prodotto neppure il ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] XVI. Una guida alla lettura, a cura di G. Vigini, Città del Vaticano 2011; G.L. Müller, Ampliare l’orizzonte della ragione. Per una lettura di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, Città del Vaticano 2012. Sulla formazione: A. Läpple, Benedetto XVI ...
Leggi Tutto
GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] diverse volte negli ultimi anni.
Ma il teatro, la vita del teatro si andava facendo sempre più lontana dal suo orizzonte; vi tornò con uno scatto d'orgoglio con la composizione in francese di una commedia come Le bourru bienfaisant che venne ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] Capua mentre è il cardinale Luigi d'Este, in qualità di primo diacono, a porgergli il mantello. Si slarga, per il G., l'orizzonte delle attese. Si aspetta una nunziatura a Praga o, almeno, in Polonia. Spera a portata di mano la porpora. Ma non viene ...
Leggi Tutto
orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...