Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] l’accento su l’una o l’altra di esse): da una parte c’è l’adesione appassionata e a tratti nostalgica all’orizzonte di quella religione ‘civile’ che trova la sua verità nel suo saper alimentare la «virtù» dei popoli (a questa linea si sono riferite ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] e alla fenomenologia, C. ha sviluppato in tale orizzonte una propria concezione del diritto, di cui ha scorto il fondamento nella struttura ontologica dell'uomo ('ontofenomenologia' del diritto). Prof. nelle univ. di Perugia (1956), Trieste (1960), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] basta trascorrerla senza grandi disgrazie, ed è già molto» (De propria vita, cit., L, p. 51b).
Tale è l’orizzonte entro cui si sviluppa prevalentemente la filosofia morale cardaniana, che non a caso assume i caratteri della consolatio, si sofferma ...
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Filosofo della mente e psicologo statunitense, nato a Boston il 28 marzo 1942. Allievo di G. Ryle a Oxford, è professore alla Tufts University di Medford, dove è inoltre direttore del Center for Cognitive [...] Studies.
Le ricerche di D. insistono su un vasto orizzonte problematico, che si estende dalla psicologia cognitiva alla filosofia della mente, toccando questioni di intelligenza artificiale e di psicolinguistica, in una prospettiva concettuale ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] vere e proprie di superstizione.
In modo più equilibrato, l’esperienza del mistero si propone oggi come il riconoscimento di un orizzonte più ampio e più profondo dell’esistenza umana e del destino dell’Universo e della storia. Si tratta, per chi ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] la dictio II, e in effetti il communal functionalism e il consent verrebbero ad assumere ben altro significato nell’orizzonte dell’impero.
Parrebbe a questo punto che il povero Marsilio fosse da ricacciare totalmente in quel Medioevo da cui sembrava ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] gestione della vita umana non va al di là della prudenza. Ancora una volta il piano etico assume su di sé l'orizzonte comunitario come scenario, tralasciando la tessitura complessa che anche l'accezione di r. come cura porta con sé. Porte d'accesso ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] fu centro di intense lotte operaie e contadine - il M. parlò sempre come di un contesto e di un orizzonte entro il quale avevano trovato significato le indagini filosofiche apparentemente più astratte del suo quarantennale itinerario di filosofo e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] il pensiero di Platone e di Aristotele.
A partire dal 1490, la predicazione di Girolamo Savonarola andò a incidere sull’orizzonte di lavoro che Pico aveva definito attraverso studi lunghi e articolati: nel 1491 Pico pubblicò infatti il De ente et uno ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] uomo disponga l’essere di quest’ultimo in un diverso, più originario, e non semplicemente alternativo, orizzonte conoscitivo-veritativo. Finché infatti, nonostante ogni ricorso all’esperienza estetica, il cosiddetto paradigma scientifico tradizionale ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...