MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] fu centro di intense lotte operaie e contadine - il M. parlò sempre come di un contesto e di un orizzonte entro il quale avevano trovato significato le indagini filosofiche apparentemente più astratte del suo quarantennale itinerario di filosofo e di ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] il senso della filosofia è dato dalla sua funzione metodica, e quindi non dalla filosofia ci si deve attendere un orizzonte di valori e una proposta di comportamento pratico, questa posizione di pensiero diviene anche un'apertura estrema al mondo ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] , l'attività intellettuale del F. sarà segnata a lungo dal contrasto tra i limiti dell'ambiente e un orizzonte culturale "moderno" costruito con letture aggiornate, e di questo contrasto egli mostrerà piena consapevolezza, ad esempio nelle lettere ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] 1945), Metafisica vichiana (Palermo 1961), in cui è auspicata la possibilità della sopravvivenza del problema metafisico nell'orizzonte di una metafisica rinnovata, Conoscenza e metafisica (ibid. 1966).
In quest'ultima opera è affrontato il rapporto ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] storiografia nell’opera di L. A. (in Id., Il critico stratega e la nuova avanguardia, 2014, pp. 9-39), e in A. e l’orizzonte della poesia (in Studi di estetica, s. 3, 2013, n. 47, pp. 93-114).
C’è l’Anceschi autore di opere filosofiche che convive ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] la lezione heideggeriana portava il G. a rivendicare la prospettiva di ciò che rende possibile valori e significati, cioè dell'orizzonte o dell'"apertura" originaria in cui fanno la loro comparsa il mondo e gli esseri umani (Heidegger e il problema ...
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FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] (Napoli 1957).
Gli anni immediatamente successivi alla tesi di laurea in filosofia lo videro impegnato non solo ad ampliare l'orizzonte dei suoi studi filosofici - come dimostra la recensione del 1937 a S. Kierkegaard, Traité du désespoir (La maladie ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] speculativa dell'autore, lo costrinsero a impegnative discussioni e analisi testuali, capaci di allargare e meglio determinare l'orizzonte problematico iniziale. Nel 1928 vide così la luce, nella Riv. di filosofia (XIX, pp.49-63), 10 scritto ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] antifascista negli anni di Cuneo. Del resto, l’esigenza di affrontare i problemi dell’estetica fuori dall’orizzonte crociano si inserisce nello stesso interesse esistenzialistico che richiedeva una messa in questione della tradizione idealistica da ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] del C., che possono essere completati e meglio fondati se si colloca "l'opera del Vailati e del C. entro l'orizzonte di crisi del positivismo, con un tentativo di rinnovamento, diverso così dalla reazione idealistica del Croce, come da quella mistica ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...