MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] specie in giovinezza; mentre lo stile maturo accoglie anche abbandoni, talora molto suggestivi. Vero è però che la passione è l'unico orizzonte in cui il M. scelga di aggirarsi. La vita umana è appassionata ed è piena di eccessi. Questo spiega perché ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] , i ricordi dell'infanzia, il mondo degli affetti familiari hanno grande importanza nella sua poesia e in effetti l'orizzonte più ristretto della problematica personale risulta alla fine il più consonante con la sua ispirazione e il più adeguato al ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] un solo libro, la Fenice, diviso in tre parti: Anima crocifissa, Anima risorta, Anima inspirata.
A un orizzonte di interessi completamente differente appartiene il discorso Il niente (Venezia 1634), pronunciato presso l'Accademia degli Incogniti, con ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] il cuor mio (Milano 1919). Uscito durante il periodo della guerra, questo romanzo - che tentava d'allargare l'orizzonte, introducendo situazioni e problemi nuovi (meglio forse di quanto non facessero in quello stesso periodo Salvator Gotta e Lucio D ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] a un lavoro utile".
Il F. e la Fiera - rammenterà il Ravegnani (p. 134) - "avevano mosso l'aria, allargando l'orizzonte degli interessi letterari: l'uno e l'altra persuadevano a credere, non soltanto nei valori dei singoli, ma soprattutto in quelli ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] Pascoli (ancora in Maia, XIV (1962), pp. 169-174), estremo omaggio a Pascoli ed ennesima testimonianza dell’ampio orizzonte culturale nel quale Perrotta visse il mestiere di grecista. A uno sguardo d’insieme, la personalità di Perrotta sembra ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] , l'Introductio ha il merito di presentare per la prima volta all'Europa dotta, andante ad ampliare il proprio orizzonte filologico oltre l'antichità classica e l'ebraismo biblico, l'edizione e la traduzione di brani abbastanza lunghi in siriaco ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] da siffatta consuetudine, che getta infine una luce di gioconda spensieratezza sulla figura del rimatore fiorentino, mentre l'orizzonte politico si oscurava sui destini della città e il costume della generazione medicea diveniva un ricordo ovvero il ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] opera di A. Kulešov, A. Zaricki, e più tardi N. Gilevič, R. Baradulin, V. Nedzvedzki. Negli anni 1960 l’orizzonte letterario, superando i limiti delle precedenti posizioni patriottico-ideologiche, si apre a una tematica storica ed esistenziale di più ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] esperienza intellettuale, decantandola perfino linguisticamente e inscrivendola nell'esemplarità delle sacre scritture. In questo orizzonte, ancora medievale, s'iscrive anche la scoperta petrarchesca dell'Io, che può diventare il protagonista ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...