Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] di Navarra, da Hans Sachs all'Ariosto e al Bandello, da Shakespeare a La Fontaine) poté lungamente riconoscersi in essa e muoversi a suo agio in quell'orizzonte di idee e di sentimenti e ricavarne infiniti spunti per nuove creazioni fantastiche. ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] légendes, 2004). La cosiddetta meccanica lirica, insieme di operazioni combinatorie di materiali linguistici eterogenei, rappresenta l'orizzonte del lavoro poetico propugnato dalla Revue de littérature générale, in particolare da P. Alféri (n. 1963 ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] del giure, di quelle idee che per le loro implicazioni, espresse o sottintese, spalancano, con un bagliore improvviso, l'orizzonte su nuove idee. Si può e si deve, anche, ammirare l'acume sottile del teorico nell'analizzare, nel precisare concetti ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , né romani ma greci i sudditi del Borbone. Roma, anzi, sembra pericolosamente affigurarsi sullo sfondo dell'orizzonte storico repentinamente ampliato e schiarito quale un nemico, la potenza egemone che sovvertì, soggiogò e livellò, sostituendo ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] o due; poco distante un Gallo, forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all’orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I Normanni bevevan calvadòs.
Il ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] si depauperava l'originaria complessità e larghezza del moto, restava compromessa la fondazione di una letteratura nazionale di largo orizzonte europeo, e se il genio poetico e l'elevatezza morale e religiosa potevano permettere al Manzoni di evadere ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] giornalistica con quel tanto di gusto per l'esotico, per il lontano, per il diverso, mantenuto tuttavia in un orizzonte di ovvietà praticabile per il lettore medio (i paesi descritti sono tutti europei o mediterranei); e, insieme, di illustrazione ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] ,che nuove indagini consentano un recupero non troppo evasivo d'un personaggio che ogni tanto si torna a incidere sull'orizzonte dantesco, fra Remigio Gerolami. Negli stessi paraggi, a ogni modo, due testi che soffrono di non vedersi inclusi sono: la ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] del tempo e sulla biografia dell'autore. Nei margini compaiono brevi postille latine di sapore esistenziale o attinenti a un orizzonte quotidiano. L'insieme è corredato da 27 splendide miniature e da disegni di mano dello stesso F. che interagiscono ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] in sostanza di una perdita dei punti di riferimento attraverso i quali poter ricondurre la propria cultura letteraria entro l'orizzonte dell'esistenza quotidiana, dove il confronto con la cultura latina si faceva via via più impari (cf. Cavallo, La ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...