BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] chiesa degli Agonizzanti.
Dei suoi figli: Domenico, nato nel 1707, fu banchiere e pittore e continuò ad adottare il nome di "Orizzonte"; Pietro, rimasto adabitare in via Paolina, fu scrittore e indoratore e morì di 72 anni nel 1780 (Clark, p. 56 nota ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] definitivamente a Roma, trasformando Parma e il paese appenninico di Casarola, cui ogni estate si faceva ritorno, in un orizzonte poetico che avrebbe continuato, nel tempo, a rivestire un ruolo di primo piano nella produzione artistica del poeta e ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] fu centro di intense lotte operaie e contadine - il M. parlò sempre come di un contesto e di un orizzonte entro il quale avevano trovato significato le indagini filosofiche apparentemente più astratte del suo quarantennale itinerario di filosofo e di ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] storiche si limitarono ad argomenti lucchesi, fu proprio poi nella erudizione letteraria e nella bibliografia che si rivelò il più ampio orizzonte del B., che del resto ebbe contatti con Th. Mommsen, A. von Reumont, J. von Ficker, Ph. Jaffé (è in ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] città nel 1422. L'esercizio delle professioni giuridiche e la sistemazione a Roma consentì ai Pamphili di trascendere l'orizzonte della piccola località umbra.
Il capostipite del ramo romano, Antonio, entrò in Curia nella seconda metà del XV secolo ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] Elia, pure matematico. Il giovane L. acquistò durante i suoi studi una preparazione scientifica assai solida su un amplissimo orizzonte matematico e acquisì, anche, per educazione familiare, un forte senso del dovere sia sul piano umano sia su quello ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] nel decennio trascorso, in cui la sua poesia si era venuta imponendo con una varietà di prospettive, ben al di là dell’orizzonte della «vita in versi»: con le raccolte uscite da Mondadori dopo O beatrice, cioè Il male dei creditori (febbraio 1977 ...
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CRESCENTINI, Adolfo
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 25 nov. 1854, da Girolamo e da Daria Donati, studiò al Liceo musicale con S. Golinelli per il pianoforte e G. Busi per la composizione, pubblicando [...] suo maestro G. Busi (Bologna 1871). Tornato in patria dopo alcuni viaggi all'estero che gli permisero di ampliare il suo orizzonte culturale, il C. fu uno dei protagonisti della rinascita strumentale che si svolse a Bologna negli ultimi vent'anni del ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] il senso della filosofia è dato dalla sua funzione metodica, e quindi non dalla filosofia ci si deve attendere un orizzonte di valori e una proposta di comportamento pratico, questa posizione di pensiero diviene anche un'apertura estrema al mondo ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] prodottosi nel primo ventennio del XVII secolo, in cui egli fu attivo. Il limite aristotelico-tolemaico del suo orizzonte scientifico impedì che i suoi rapporti di buona amicizia con Galilei, contratti durante il soggiorno di quest'ultimo allo ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...