Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] queste manifestazioni del pensiero nazionale è lo stesso, ma la forma muta» (p. 9). Ma va sottolineato un aspetto importante: l’orizzonte in cui Tocco colloca la sua riflessione non è quello nazionale, pur se da esso prende le mosse; vi sono infatti ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] . In generale, poi, la storiografia greca e quella romana non si ispirano a una concezione generale della storia: l'orizzonte di Polibio è costituito - se si prescinde dalla ripresa della teoria ciclica delle costituzioni che compare nel libro VI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] nel senso che ne è un prodotto, ma anche nel senso più radicale che la natura e la società sono l’unico orizzonte entro cui si sviluppa e si dissolve la vita umana con esclusione di ogni altra dimensione extranaturale. Le ragioni che concludono a ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] antifascista negli anni di Cuneo. Del resto, l’esigenza di affrontare i problemi dell’estetica fuori dall’orizzonte crociano si inserisce nello stesso interesse esistenzialistico che richiedeva una messa in questione della tradizione idealistica da ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] di qualsiasi costituzione; quelle esistenzialistiche, che fanno dell’Io una condizione esistenziale umana che non può superare l’orizzonte della soggettività empirica, come accade in S. Kierkegaard, o, come sostiene M. Heidegger, «l’ente che io sono ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] e protette: questo è solo un aspetto di quella che è stata definita da K. Mannheim la ‟crisi delle valutazioni", osservata nell'orizzonte della rinnovata mobilità sociale, e messa in rapporto con lo stato d'ansietà dell'uomo del sec. XX e con quella ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] per la navigazione, "non molto differente da un edificio in terraferma" secondo Plutarco (Demetrius, 43, 5-6). Nello stesso orizzonte si collocano i congegni descritti nei Pneumatica di Erone, vissuto nel I sec. d.C., che si richiamava però a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] inattuale dell’opera. Essa, in altre parole, si distacca dal presente, trascende i suoi vincoli e allarga lo sguardo all’intero orizzonte, di cui questo presente è ancora parte e senza il quale non può essere inteso. Anche se scritta negli anni Venti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] , in partic. pp. 116-19 e 171).
Del resto l’umanismo di Mondolfo, sebbene mirante con Kant a un orizzonte liberato dal conflitto, e indirizzato con Marx alla prospettiva del comunismo come associazione di liberi produttori, si orienta, nella politica ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] del C., che possono essere completati e meglio fondati se si colloca "l'opera del Vailati e del C. entro l'orizzonte di crisi del positivismo, con un tentativo di rinnovamento, diverso così dalla reazione idealistica del Croce, come da quella mistica ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...