LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] 'assidua partecipazione alle discussioni linguistiche e ai tentativi di codificazione grammaticale che animarono il secolo e dal cui orizzonte la cultura fiorentina era stata fino ad allora sostanzialmente assente. In questo ambito il L. concepì la ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] spazio di relazione. Il vocabolario personale, la melodia individuale, la cui metrica è la biografia di ciascuno, diventano luogo e orizzonte politico, resistenza alla pretesa del potere di possedere una lingua. «Non ho che una lingua, e non è la mia ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] una superiore, non panteistica istanza divina. Nel Romanzero il tono si fa più nostalgico, gli equilibrî più studiati, l'orizzonte tematico si allarga a dimensioni inusitate, la speranza del nuovo si fa pressante e insieme trepida, nel timore che ciò ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] prevede, invece, di salvaguardare il D. italiano come categoria storiografica, riconducendola però al ben delimitato orizzonte cronologico compreso tra la pubblicazione della raccolta dannunziana Intermezzo di rime (1884) e quella del volume ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] di salvezza, non redime, non svela la verità. La tecnica semplicemente cresce". E crescendo perde di vista ogni orizzonte umano, spirituale e cosmologico, assumendo come logica dominante il superamento di sé stessa.
Ecco quindi che a opere come ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] contro Bonifazio e i contatti con ghibellini quali Bartolomeo della Scala, dovette presto, nell'esilio, allargare l'orizzonte del suo pensiero politico, prima ristretto alle tradizioni guelfe e alle istituzioni e agli interessi del suo Comune ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] perché ostacolata dai genitori che gli rimproveravano la disinvoltura nelle spese) fu tuttavia decisiva per aprire gli orizzonti culturali del giovane Verri. Risale a quell’epoca l’accostamento agli autori che gli avrebbero consentito di trasformare ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] breve visita a Ferrara, dov'era anche Francesco Barbaro. Tale stato di cose durò fino al 7 maggio 1412, quando l'orizzonte politico sembrò rischiararsi; ma le difficoltà economiche non erano superate, se il B. si trovò costretto a vendere parte dei ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] inglese e francese contemporanea, nella direzione esplicita e consapevolmente espressa di una necessità di allargamento dell'orizzonte letterario italiano alle correnti, agli autori e alle tendenze europee più vive. Questo stesso indirizzo fu ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] p. 12), ultimo atto dell'Accademia degli Spiritosi, fondata a Piacenza nel 1654, che aveva rappresentato, pur in un orizzonte rimasto al di là di ogni preoccupazione di utilità sociale, un campo di sperimentazione letteraria più esteso rispetto alla ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...