BORBONE-PARMA, Isabella di
Roberto Zapperi
Nacque a Madrid il 31 dic. 1741 da Filippo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, e da Luisa Elisabetta, primogenita del re di [...] vuoto di un'assistenza materna largamente deficitaria.
Irrequieta e ambiziosa, Luisa Elisabetta mal tollerava di circoscrivere l'orizzonte della sua esuberante femminilità nelle angustie di una piccola, remota corte di provincia, dalla quale soleva ...
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TITULESGU, Nicolae
Petru IROAIE
Uomo politico romeno, nato a Craiova il 4 marzo 1883, morto a Cannes il 18 marzo 1941. Addottorato alla Sorbona, professore di diritto civile alle università di IaŞi [...] avverso all'Asse, diede il suo appoggio a varî gabinetti favorendo una politica di amicizia con la Francia e l'Inghilterra e di avvicinamento alle sinistre ed all'URSS. Ma l'orientamento della Romania verso l'Asse lo eliminò dall'orizzonte politico. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I popoli dell'area medio-adriatica
Gianluca Tagliamonte
I popoli dell’area medio-adriatica
Con l’espressione “cultura medio-adriatica”, introdotta nella letteratura [...] pretuzio, tra il Pescara o il Saline e il Tronto, che, del resto, è da taluni ritenuto pienamente rientrante nell’orizzonte culturale “piceno”) hanno fatto, anzi, parlare al proposito di una vera e propria koinè culturale esistente tra i due ambiti ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] sulle prime fu definita mutua inter christianos tolerantia (e che, per ragioni in quel momento evidenti, escludeva pertanto da tale orizzonte in linea teorica i non cristiani, ma praticamente il turco), fu quella dei campi di battaglia e delle stragi ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] famigliari di parte paterna e materna in un quadro unitario. Assicurò anche alla successiva maturazione intellettuale del G. un orizzonte aperto.
Il G. compì gli studi universitari presso la facoltà giuridica dell'Università di Roma.
Qui incontrò V.E ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] e a ricollegare le vicende dello Stato parmense ai movimenti e ai contrasti politici e ideali che fervevano sull'orizzonte europeo nella prima metà del Cinquecento. In generale, stupisce e impressiona nell'opera del B., ancora giovane, la maturità ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] della sua missione di civiltà in difesa dell’ortodossia della fede cristiana. Rappresentative di queste tendenze – nel cui orizzonte la Polonia finiva per essere considerata come una «roccaforte dell’Occidente e un’eterna traditrice dei suoi fratelli ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] Annales, sono in realtà storie dall'inizio del mondo o dalla nascita di Cristo, comunque di tempo lungo e di grande orizzonte) e diverse fonti lo sentono, e lo esprimono.
Si riscrive il passato, si tracciano le genealogie di re e imperatori tedeschi ...
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POGGIALI, Cristoforo
Simona Negruzzo
POGGIALI, Cristoforo. – Nacque a Piacenza il 29 dicembre 1721 da Virgilio, commerciante originario di Faenza, e da Giulia Antonia Alberici (o Bricchi). Fu quinto [...] luce uomini e vicende fino ad allora ignoti. Alla limitata visuale storico-religiosa offerta da Campi, Poggiali sostituì un orizzonte più ampio, attento alla storia civile, all’uso delle fonti e a considerazioni che valorizzano la lezione muratoriana ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] , 24; cf. Alessio, 1965, pp. 114-115).
Se invece si considera la proposta di Gundisalvo, si ha un altro orizzonte ideologico: non è l'antropologia della caduta originale e della restaurazione a determinare l'articolazione della filosofia, bensì la ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di cerchio, lungo la quale, in un luogo aperto...
orizzontamento
oriżżontaménto s. m. [der. di orizzontare; nel sign. 2, è sentito come der. di orizzontale]. – 1. L’orizzontare, l’orizzontarsi e il suo effetto (sinon., meno com. e meno esatto, di orientamento). 2. Nella tecnica delle costruzioni...